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Chiazza d’olio esausto in Piazza Cattedrale, Mangini risponde al comunicato di FI Bitonto

La Redazione
La macchia d'olio in piazza Cattedrale
Continua la polemica dopo le proteste dei cittadini sulle chianche deturpate dall'olio scaricato da un ambulante durante un evento in piazza
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La questione della chiazza d’olio su piazza Cattedrale continua ad accendere i toni in città. Dopo le polemiche giunte da varie parti politiche, ieri Forza Italia Bitonto aveva diramato una nota: “L’olio esausto di frittura scaricato sulle chianche di piazza Cattedrale, come fossero un letamaio. Quella chiazza larga e scura non può essere cancellata con il colpo di spugna di scuse tardive e minacce di multe severe; è una vergogna che esige l’accertamento delle responsabilità, il ripristino immediato dello stato dei luoghi e l’addebito del danno” è l’incipit del comunicato del partito, che deplora quanto accaduto domenica sera a conclusione di un evento della Bitonto Estate, subito denunciato dai cittadini nel tam tam dei social network.

Ci indigna – protesta la consigliera azzurra Carmela Rossielloche qualcuno si sia sentito in diritto di deturpare la pavimentazione della piazza simbolo del nostro centro antico. Perché si è permesso ciò senza nessun controllo? Sono stati individuati e denunciati alle autorità competenti i responsabili di tale scempio?“. “Tanta trascuratezza e tante lungaggini lasciano davvero sconcertati. Quando viene leso un bene collettivo come le pietre su cui poggia la nostra storia, quando la bellezza viene calpestata dall’inciviltà, bisognerebbe agire senza indugio e con forza. Invece si minimizza e si continua a perdere tempo nel rimpallo di responsabilità. La domanda – conclude FI Bitonto – è una sola: chi ‘paga’ per le chianche rovinate in piazza Cattedrale?“.

A rispondere è stato l’assessore al Marketing territoriale Rino Mangini, con un post apparso sul suo profilo facebook.

Sono passati sette giorni – scrive Mangini – e si fanno ancora comunicati stampa sulla ‘macchia d’olio’ (quella in foto è la macchia prima della doppia pulizia già avvenuta lunedì e martedì mattina). Ovviamente sono stati individuati i responsabili, denunciati e saranno puniti con le sanzioni previste dalla legge. La pavimentazione della piazza sarà pulita a spese dei responsabili dell’organizzazione che, dal primo momento, non si sono sottratti alle loro responsabilità, innanzitutto morali“.

Però capisco – continua – che si debba sfruttare fino all’osso la ‘macchia d’olio’ per avere una certa visibilità sui media, altrimenti non si spiegherebbe un comunicato stampa su una notizia ormai diventata anacronistica. Sempre più convinto che ci si attacca a qualsiasi cosa pur di attaccare chi governa. Dicono che è il ‘gioco delle parti’. Beh, è un gioco puerile che danneggia in primis la città, che è una e di tutti“.

Ne approfitto – scrive ancora l’assessore – per stigmatizzare un certo accanimento di molti concittadini contro il ‘Bitonto Folk Festival‘ e l’associazione ‘Folkemigra’, a dir poco retorico e pleonastico. I fatti sono chiari. Hanno commesso un errore. Hanno riconosciuto di aver commesso un errore. Sono stati chiamati a rispondere di questo errore. Pagheranno ció che devono per questo errore. La questione è chiusa. Già da martedì mattina. Purtroppo questo incidente/accidente ha fatto passare in secondo piano la bella esperienza del ‘Bitonto Folk Festival 2018’. Una tregiorni di musica popolare del meridione d’Italia che ha visto la partecipazione di un pubblico felice di condividere suoni, danze e parole della nostra tradizione popolare. Per questo aspetto sento di ringraziare l’Associazione ‘Folkemigra’ per la proposta musicale e culturale, invitandoli ad essere più attenti all’uso dei luoghi toccati dal festival. Un invito che è già stato accolto, perchè i primi ad essere dispiaciuti per quanto accaduto sono proprio loro“.

Detto questo,- conclude Mangini – avendo compreso che ci viene chiesto da più parti di essere sempre più perfetti in ogni dettaglio, condivideremo questa esigenza di perfezione con tutti i cittadini di Bitonto e frazioni. Alzeremo l’asticella dei doveri tutti insieme“.

lunedì 6 Agosto 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 19:51)

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paolo buquicchio
paolo buquicchio
5 anni fa

IL PROBLEMA E CHE NON C'E RISPETTO PER LA NOSTRA CULTURA,NEANCHE DA PARTE DEL SINDACO(NON ME NE VOGLIA) IN QUANTO QUESTE FESTE DOVE C'E TANTA GENTE,BARRACCHE,ECC SI DEVONO EVITARE DI SVOLGERLE NEL NOSTRO CENTRO ANTICO E SOPRATTUTTO SULLA PIAZZA CATTEDRALE,MONUMENTO STORICO DOVE PERALTRO C'E UN LUOGO DI PREGHIERA AFFIANCO, OVVERO LA CHIESA..MI SEMBRA UNA CAFONATA E UN BUSSINESS PER FAR LAVORARE I LOCALI,MA NON SI PENSA ALLE PRIME ORE DEL MATTINO QUANDO TI SVEGLI E TI RITROVI TRA I RIFIUTI CHE TUTTA LA GENTE LASCIA PER TERRA NELLA NOSTRA PIAZZA…POI LE CONSEGUENZE SONO QUESTE..ALLORA DICO IO QUANDO LA CONFUSIONE LA FA DA PADRONE I LUOGHI DOVE CI SONO ANNI DI STORIA DEVONO ESSERE PROTETTI PERTANTO I CONCERTI SI DEVONO FARE DA UN'ALTRA PARTE!!!!CON TUTTO IL RISPETTO UN VOSTRO CITTADINO…

Vincenzo De Michele
Vincenzo De Michele
5 anni fa

Consentire che il basolato circondante e antistante i lati della Cattedrale possa essere occupato da sedie e tavolini di “locande” o per “gozzovigliamenti vari” , è la misura di una rara ignoranza di tutela e dignità dei monumenti storici. Sono certo che in nessuna città italiana si sarebbe dato il permesso di occupazione di quel tipo di suolo e di utilizzo rozzo e volgare di una Piazza o largo ospitante una Cattedrale. Bitonto città della cultura ? Basta questa insensibilità alla storia ed alla dignità dei luoghi per screditare ogni “accreditamento” alla categoria. Si ponga subito rimedio strafottendosene delle “utilità” (e dei voti) degli esercenti che hanno ammorbato di fumi e di chiasso indifferente, i luoghi !!!!

giuseppe depalo
giuseppe depalo
5 anni fa

E' sicuro che non finisce quì, almeno fino a quando non succederà qualche altra inezia che gli amici di F.I. ingigantiranno per alimentare il serbatoio giallo/verde. Ormai è noto che più si criticano i partiti che governano – per quanto possibile al meglio – e più si porta acqua al mulino di Matteo che, dietro il paravento del cd. centro destra, trova spazio per governare con i veri confratelli: Similia similibus