“Il pesce puzza dalla testa e l’antico detto valenanche per la situazione dell’Agenzia regionale per le Attività irrigue enForestali. I dipendenti sono qualificati e competenti, però manca una serianattività di programmazione. Eppure, solo nell’ultimo bilancio regionale sononstati stanziati per l’Arif ben 40 milioni di euro”.
Così Domenico Damascelli,nconsigliere regionale di Forza Italia, a margine dell’audizione di ieri delncommissario Arif in IV Commissione.
“L’Agenzia – aggiunge – continua a non funzionarennonostante le ingenti risorse stanziate. Le linee per irrigare (obsolete, rotte o malfunzionanti) sono inadeguate a soddisfare lenesigenze degli agricoltori. Molto spesso sono necessari interventi dinriqualificazione delle condotte idriche e progetti per installarne alcunennuove, ma non si fa nulla. I monitoraggi per la Xylella sono discontinui, ilnpersonale dei Consorzi di Difesa chiede di poter lavorare ma non gli vengonondati indirizzi per farlo, e vi è una situazione di precarietà sia per loro sianper gli ex Sma: si è arrivati all’ultimo giorno utile per il piano delnfabbisogno e la Giunta regionale ancora non lo approva. Gli operai lavoranonbene sui pozzi, andando anche oltre le proprie competenze e offrendo un ottimonservizio. Non esiste, però, un’organizzazione direzionale efficiente: manca,normai da tempo, l’Ufficio Tecnico e ciò significa che, se occorre elaborare unnprogetto, non c’è nemmeno chi si occupi delle rilevazioni”.
“Sono mancanze e inefficienze – conclude Damascelli – chendenunciamo da tempo, che si ripercuotono sulla qualità del servizio offerto alnmondo agricolo e non sono più tollerabili, a fronte di stanziamenti regionalindi decine di milioni di euro”.