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La rabbia degli agricoltori arriva in piazza Montecitorio

La Redazione
I vertici Coldiretti
Domani 12 febbraio dalle 9.30, davanti al Parlamento a Roma, arriveranno migliaia di agricoltori in giallo guidati dal presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini con l'incontro di esponenti istituzionali
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Arriva in Piazza Montecitorio, davanti alnParlamento, la rabbia degli agricoltori colpiti dalle pesanti calamità con ilndimezzamento del raccolto nazionale di olio di oliva che ha messo in ginocchiondecine di migliaia di famiglie nelle aziende, nei frantoi e nelle industrie.

«Non c’è più tempo da perdere, di fronte agli insopportabilinritardi ed ai rimpalli di responsabilità nell’affrontare la drammaticanemergenza dei danni provocati dal gelo e dalla Xylella che avanza inarrestabilendistruggendo milioni di ulivi, gli agricoltori sono costretti a lasciare lenproprie aziende per salvare l’economia ed il lavoro di interi territori» fa sapere Coldiretti Puglia.

L’appuntamento è per domani, 12 febbraio, dalle 9.30 davanti a piazza Montecitorio a Roma, dove arriveranno migliaia dinagricoltori in giallo guidati dal presidente nazionale della Coldiretti EttorenPrandini con l’incontro di esponenti istituzionali.

«Cinstiamo confrontando con i Parlamentari di tutti gli schieramenti circa inprovvedimenti urgenti per il settore olivicolo sul tavolo della discussione.nNel 2018 la Puglia ha perso 317 milioni di euro di Produzione Lorda Vendibilendel settore oleario e oltre 1 milione di giornate risultano azzerate per colpandelle gelate, per cui l’unico strumento regionale già pronto è andato in fumo,nmentre sulla Xylella c’è stato un ulteriore inutile rinvio del Piano perchénritirato dall’assessore regionale, quando la discussione sarebbe già iniziatanil 24 gennaio in Conferenza Stato Regioni. Di tempo ne è stato perso tanto enoggi vanno date risposte concrete al mondo olivicolo», tuona il presidentendi Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

«Si tratta di difendere il prodotto simbolo della dietanmediterranea di fronte ad una crisi storica che va affrontata responsabilmentencon interventina livello regionale e nazionale per garantire un futuro ad un settorenstrategico per il Made in Italy che vede impegnate oltre 400mila aziendenagricole. Dallaninarrestabile strage provocata dalla Xylella alle gelate, dai disastrosi eventinestremi all’invasione di olio straniero a dazio zero al falso Made in Italynfino ai cambiamenti climatici, sono solo alcune delle criticità da affrontare pernsalvare un settore strategico per la salute dei cittadini, il presidio delnterritorio, l’economia e l’occupazione nel settore olivicolo, chenrappresenta il volano dell’economia agricola pugliese» conclude.

lunedì 11 Febbraio 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 18:30)

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