“Ho girato in questi giorni le campagne della provincia di Bari e del Salento e, purtroppo, emerge chiaramente un quadro preoccupante: solo 1 terreno su 4 è curato e trattato secondo i principi delle buone pratiche agricole (arature, potature, trinciature etc), il 75% dei campi è abbandonato e ciò comporta il rischio elevatissimo di un avanzamento della sputacchina e della Xylella con danni incalcolabili per l’olivicoltura”.
Così il presidente di Italia Olivicola, il bitontino Gennaro Sicolo, durante il convegno a Bari sul futuro dell’olivicoltura pugliese ed italiana dopo le emergenze.
“Stiamo perdendo la battaglia, le buone intenzioni annunciate in convegni e tavole rotonde non vengono tramutate in fatti concreti e tutto ciò che la scienza ci dice viene puntualmente inapplicato, ancora oggi – ha ricordato Sicolo -. Invito la Regione ed i Comuni a multare i falsi agricoltori o gli agricoltori lavativi e chiedo anche al governo di valutare la possibilità di iniziare una battaglia Europea per togliere i premi Pac a tutti coloro che non attuano i corretti trattamenti dei terreni”.
“Le parole non bastano più, dopo i ripetuti moniti dell’Unione Europea e dopo il decreto emergenze con le misure e le risorse previste, che abbiamo ottenuto dopo mesi di battaglia con i gilet arancioni, occorrono solo fatti concreti per provare ad arginare il batterio”, ha concluso Sicolo.
Sicolo da esperto dovrebbe ormai sapere che la xylella non avanza solo attraverso gli ulivi iinfetti o la famosa sputacchina ma anche attraverso 30 specie erbacee. E quindi il piano condiviso (ma poco condivisibile) con la Coldiretti di mettere a ferro e fuoco tutta la Puglia non ha alcun senso. Lanciare allarmi può essere utile solo per poi dire “abbiamo fatto o detto qualcosa” ma in realtà nessuno conosce la terapia, anche se molti si fingono esperti nella diagnosi. E radere al suolo la Puglia non è una terapia ma al massimo una scena di Apocalypse Now.
Quello che dice il presidente Sicolo è vero,io sono della provincia di Taranto e sinceramente negli ultimi 4-5 anni solo una volta ho visto gli organi di vigilanza ad ispezionare i terreni.Ma come si fa ad avere vicini con 1,5 Mt di erba e fregarsene?Se le mie piante si dovessero ammalare anche se sono un agricoltore assiduo,puntuale nei lavori,con chi me la devo prendere in questo caso?Con gli organi di vigilanza che non sono esecutivi o con gli agricoltori in mala fede?Quindi ribadisco che il presidente ha ragione a denunciare questo stato di lassismo,poi è normale che è una epidemia invasiva attraverso 500 specie,ma anche tra noi non tutti fanno la propria parte