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La Chiesa di Bitonto a Valencia per onorare il “Santo Graal”, venerato da milioni di cristiani

La Redazione
Giuseppe Cannito insieme a mons. Esteban Escudero Torres
Mons. Emilio Aliaga ha ricevuto in dono dal teologo Giuseppe Cannito le sacre immagini votive dell'Immacolata e dei Santi Medici
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Lo scorso 27 giugno, la chiesa di Bitonto è stata accolta a Valencia, sulla costa sud orientale della Spagna, in occasione della solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.

A rappresentarla nella sede metropolitana nell’arcidiocesi di Valencia è stato il teologo bitontino Giuseppe Cannito, che è stato ricevuto da mons. Esteban Escudero Torres, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi e da mons. Emilio Aliaga, presidente e decano capildo della Cattedrale di Valencia.

Il professor Cannito ha portato i saluti di mons. Francesco Cacucci, arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, di mons. Domenico Ciavarella, vicario generale dell’arcidiocesi, di don Michele Lacetera, cancelliere vescovile della curia, di don Vito Piccinonna, parroco-rettore della Basilica dei Santi Medici e di don Francesco Acquafredda, parroco della Concattedrale di Bitonto.

Questo incontro religioso con la chiesa cattolica valenciana è scaturito nel convegno ecumenico tenutosi nella Basilica di San Nicola di Bari qualche settimana fa. Ad introdurre il convegno fu il priore padre Giovanni Distante, il quale affermò l’iniziativa della CEI di un incontro di riflessione e spiritualità in Puglia, con la presenza di Papa Francesco con i vescovi e i patriarchi dei Paesi che si affacciano sul mare Mediterraneo (come Valencia in Spagna), riportato nel ‘Notiziario Diocesano’ dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto.

Nella città spagnola, all’interno della Basilica de la Virgen de los Desamparados dichiarata Monumento Storico Artistico Nazionale, il prof. Cannito ha assistito alla solenne cerimonia d’investitura presieduta dal vescovo ausiliare mons. Esteban Escudero Torres, con la nomina ufficiale dei nuovi Cavalieri Templari.

In seguito, nella celeberrima Cappella del Santo Graal in Cattedrale, Cannito ha partecipato alla solenne liturgia eucarestia, concelebrata da oltre venti sacerdoti, e presieduta dal presidente decano capildo mons. Emilio Aliaga, assistito dal vicario mons. Vincenzo Collado. Al termine della liturgia, a mezzogiorno in punto, alla presenza di una moltitudine di fedeli, il teologo bitontino ha assistito dinanzi alla Puerta de los Apostoles al rito millenario cristiano chiamato Tribunal de la Aguas.

Il professor Cannito ha quindi visitato con stupore la celeberrima Cattedrale dell’Assunzione di Maria (XIII secolo), luogo sacro per eccellenza perché rappresenta la storia della fede cattolica valenciana, intrecciata in un triplice stile architettonico, unico nel mondo: gotico, barocco e romanico.

All’interno della Cattedrale ciò che attira i cristiani (oltre due milioni di visitatori all’anno), i pellegrini, i turisti, i visitatori e le autorità provenienti da ogni parte del mondo, è la Cappella de Sànto Caliz, dove è custodito gelosamente il Santo Graal, che secondo la tradizione è il calice dove Gesù bevve durante l’ultima cena con i suoi apostoli nel cenacolo a Gerusalemme.

Nella stessa Cattedrale si sono genuflessi e hanno pregato davanti al Santo Graal gli imperatori, i presidenti, i re di Spagna come Re Filippo VI (l’attuale regnante) e anche i Papi come Papa Giovanni Paolo II (nel novembre 1982) e Papa Benedetto XVI (nel luglio 2006), che nelle loro visite pastorali a Valencia usarono il Santo Graal come reliquia di Gesù per celebrare la Santa Messa.

La speciale visita religiosa è continuata nell’incantevole Iglesia de San Nicòlas del XIII secolo, conosciuta come la Cappella Sistina Valenciana, per contemplare la bellezza dei tesori artistici e gli affreschi di San Nicola di Bari (unici in Europa e in Spagna), dichiarata Monumento Storico Artistico Nazionale.

La visita si è conclusa con una piacevole passeggiata nell’affascinante Reggia Lonja de la Seda, uno degli esempi più belli e meglio conservati di architettura tardo gotico medievale in Spagna, in Europa e nel mondo, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.

Per instaurare un rapporto fraterno e spirituale, il professor Cannito ha invitato il vescovo e i sacerdoti valenciani a visitare Bitonto, ricca di storia, di arte e di luoghi spirituali come la Cattedrale di Santa Maria Assunta del XII secolo (vero gioiello dell’arte romanico pugliese), e la Basilica Pontificia dei Santi Medici del XX secolo, edificata con uno stile misto tra il classico e il moderno, che custodisce le sacre reliquie dei Santi Cosma e Damiano.

domenica 30 Giugno 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 17:36)

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