Con l’ordinanza n. 403 del 20 luglio scorso, il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio è intervenuto nella querelle tra esercizi pubblici e cittadini residenti, definendo dei limiti precisi di orari e pressione sonora per gli eventi live nel centro antico.
Il sindaco, come si legge nel testo, ha “preso atto della necessità di una disciplina sia delle attività musicali che degli allestimenti oggetto di occupazioni di suolo pubblico da parte degli stessi esercenti, che siano compatibili con le esigenze di vivibilità urbana, con la tutela degli edifici soggetti a vincoli ambientali e monumentali, di modulazione ottimale dei flussi di utenza, evitando eccessive concentrazioni in determinate zone dove insistono abitazioni private”. Infatti, il Comune intende da un alto “consentire e favorire l’ordinata realizzazione delle attività di intrattenimento e di aggregazione sociale, come pure le iniziative economiche di settore, e dall’altro assicurare la vivibilità urbana e promuovere il valore della quiete pubblica quale diritto individuale e interesse collettivo”. A questo proposito, comunica di aver ricevuto segnalazioni da parte di residenti che reclamavano l’intollerabilità del livello di inquinamento acustico e del disturbo della quiete e del riposo oltre che del decoro ambientale della zona, “attraverso l’installazione impropria di strutture e arredi disomogenei e poco confacenti a rendere armonioso l’ambiente, anche a spregio della tutela ambientale e del patrimonio storico/artistico”.
E, di conseguenza, ecco le disposizioni:
- È vietato effettuare trattenimenti sulle aree pubbliche di pertinenza di esercizi pubblici, attraverso diffusione sonora tipo Karaoke, DJ set,filo diffusione, videoproiezioni eserate danzanti;
- È consentito effettuare esclusivamente trattenimenti di musica dal vivo tipo pianobar, piccoli concerti in acustico, band musicali, con una diffusione sonora entro i limiti di pressione sonora e nei giorni e nelle ore di seguito riportati:
- lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 19 fino alle ore 23, nei limiti di 80dB(A) Leq (misurato a 1m di distanza dai diffusori e a 1,5 m da terra);-venerdì e sabato dalle ore 19 alle ore 24, nei limitidi 100dB(A) Leq (misurato a 1m di distanza dai diffusori e a 1,5 m da terra);-domenica dalle ore 19 alle ore 23.30, nei limiti di 80dB(A) Leq (misurato a 1m di distanza dai diffusori e a 1,5 m da terra);
- Ad integrazione della ordinanza 213 del 2014, si fissano nuovi limiti per le piazze piccole, i vicoli e i larghi:
- lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 19 fino alle ore 23, nei limiti di 70 dB(A) Leq(misurato a 1m di distanza dai diffusori e a 1,5 m da terra);venerdì e sabato dalle ore 19 alle ore 24,nei limiti di 90 dB(A) Leq (misurato a 1m di distanza dai diffusori e a 1,5 m da terra);-domenica dalle ore 19 alle ore 23.30, nei limiti di 70 dB(A) Leq (misurato a 1m di distanza dai diffusori e a 1,5 m da terra);3.
- È vietato collocare sulle aree di pertinenza delle suddette attività strutture e arredi diversi da tavoli, sedie, ombrelloni, pedane di livellamento e vasi/fioriere.
- È vietato occupare il suolo pubblico fuori dagli spazi autorizzati.
L’esercente dovrà sempre conservare la SCIA trasmessa al SUAP e l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico, ed esibirli a richiesta degli organi preposti al controllo per la verifica degli spazi di suolo pubblico effettivamente concessi.
Gli esercizi pubblici sono tenuti a presentare richiesta di autorizzazione,attraverso il modulo specifico allegato alla presente ordinanza, per lo svolgimento della manifestazione all’aperto almeno 10 giorni prima della data dell’evento, pena il rigetto della richiesta. Sono tenuti, inoltre, ad attendere formale autorizzazione del Comune prima di procedere a qualsivoglia attività di comunicazione della manifestazione per cui si chiede l’autorizzazione.