I bambini ripuliscono dove gli adulti hanno sporcato. Questa semplice ma efficace lezione è stata impartita ieri mattina dai giovanissimi volontari dell’associazione Anspi di Palombaio, impegnati nella seconda edizione della Giornata ecologica, organizzata nella frazione bitontina.
I volontari, una cinquantina in tutto ma composti principalmente da bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, hanno battuto palmo dopo palmo via Manzoni e un tratto della strada provinciale 89, riuscendo a riempire un intero mezzo per la raccolta dei rifiuti messo a disposizione dall’Azienda servizi vari. Ai loro occhi non sembrava vero di dover raccogliere così tanta spazzatura gettata con nonchalance ai lati della strada: carta, plastica, bottiglie di vetro, vecchi televisori e addirittura un paio di poltrone. Per non parlare di vere e proprie discariche a cielo aperto date recentemente alle fiamme, e cuccette abusive per ricovero di cani randagi piene zeppe di oggetti ed indumenti malconci.
Tanti gli automobilisti che rallentavano per applaudire, incoraggiare e ringraziare i piccoli ed impavidi volontari ecologisti che, come l’attivista svedese Greta Thunberg, dimostrano di tenere all’ambiente e al pianeta molto più degli adulti. È da loro che deve partire la “rivoluzione verde” e, se queste sono le premesse, la Terra può davvero avere qualche speranza in più di sopravvivere.
Siamo ormai invasi da queste iniziative di “pulizia” autopromozionali di associazioni varie o anche amministrazioni pubbliche che intendono sfruttare l'onda ecologista di Greta. Tra un po' saremo tutti saturi ed esausti. Anche i bambini che vengono arruolati a scuola in queste campagne.
Ci preoccupiamo tanto se i bambini perdono anche un solo giorno di scuola ma poi per queste iniziative ecologiste ormai di moda si può impiegare-perdere tutto il tempo che si vuole.
C'è un evidente tentativo di tipo '68ino di sollevare uno scontro generazionale, di mettere contro i giovani tutti buoni contro gli adulti tutti cattivi e poi speculare politicamente su quella situazione.
Spiace però che innanzitutto le maestre si prestino a questo giochino ormai vecchio e lo trasmettano ai ragazzi.