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Museo Diocesano “Aurelio Marena”, venerdì l’inaugurazione

La Redazione
Inaugurazione del Museo Diocesano
Alle 10.30, alla presenza dell'arcivescovo Cacucci
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La collezione del nuovo Museo diocesano di Bitonto è ospitata negli ambienti dell’ex convento dei Frati Minori Conventuali, poi sede del Seminario vescovile, attiguo alla Chiesa di San Francesco della Scarpa, in
via Ferranti Aporti 15. Per diversi anni l’Arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Francesco Cacucci ha perseguito con tenacia l’obiettivo di realizzare un nuovo museo nell’ex Seminario vescovile di Bitonto.

Dopo un lungo e intenso cammino di programmazione e di progettazione, di
lavori e di allestimenti, viene inaugurato il Museo diocesano – sezione di
Bitonto – i cui lavori e allestimento sono stati coordinati dall’architetto Fernando Russo, in collaborazione con gli uffici e gli organismi della Curia diocesana ed il direttore del Museo don Giuseppe Ricchiuto.

I Fondi dell’Unione Europea e della Regione Puglia, il contributo dell’Agenzia Interministeriale Arcus, l’impegno organizzativo e finanziario della Arcidiocesi, il coinvolgimento del Comune di Bitonto e la
collaborazione delle Soprintendenze, hanno reso possibile, a partire dal 2005, il restauro e l’adeguamento funzionale dell’ex Seminario Vescovile di Bitonto ed il conseguente allestimento museale.

Venerdì 11 ottobre alle 10.30 avverrà l’inaugurazione del Museo
Interverranno: mons. Francesco Cacucci – Arcivescovo della Arcidiocesi di Bari-Bitonto; mons. Stefano Russo – Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana; Michele Emiliano – Presidente della Regione Puglia; Loredana Capone – Assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale;
Antonio Decaro – Sindaco della Città Metropolitana di Bari;Michele Abbaticchio – Sindaco di Bitonto; Eugenia Vantaggiato – Segretario regionale del Ministero Beni
Culturali per la Puglia.
Seguirà, recitato da Raffaello Fusaro, il racconto scenico “Francesco d’Assisi e il Sultano”.

Una targa commemorativa all’ingresso del Museo ricorderà ai posteri la
giornata inaugurale.
Il direttore del Museo si avvarrà della collaborazione di un comitato scientifico in via di formazione, presieduto dal prof. Nicola Pice, e della cooperativa ReArTù per la gestione di alcuni servizi.

Nel pomeriggio, il Museo sarà aperto per le visite dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Alle ore 20.00, nell’attigua chiesa di San Francesco della Scarpa, seguirà un concerto dell’Orchestra della Città Metropolitana di
Bari, diretto dal Maestro Vito Clemente: sarà eseguita “La pace di Mercurio”, una composizione per voce e strumenti del grande musicista bitontino Tommaso Traetta.

Il Museo è aperto, in via ordinaria, il lunedì ed il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, il venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

Sul sito diocesano
https://www.arcidiocesibaribitonto.it/curia/museo-diocesano/sezione-bitonto
i riferimenti, le informazioni e gli aggiornamenti.

Per aperture straordinarie e visite guidate, info e prenotazioni, si può
chiamare il 333 4927688, o scrivere una mail agli indirizzi
museobitonto@arcidiocesibaribitonto.it o a coop.reartu@gmail.com.

Il museo
Fin dal 1986, a seguito della fusione dell’Arcidiocesi di Bari e della Diocesi di Bitonto nella unica Arcidiocesi di Bari-Bitonto, gli Arcivescovi mons. Mariano Magrassi e mons. Francesco Cacucci hanno continuato l’opera di raccolta e conservazione, di esposizione e valorizzazione delle numerose
opere artistiche, testimonianza della fede e dell’impegno delle generazioni, intrapresa dall’ultimo vescovo di Bitonto, mons. Aurelio
Marena. Nel 1997 un decreto arcivescovile unificava le due istituzioni museali in un’unica realtà, articolata in due sezioni, sotto la titolarità della Arcidiocesi, con un direttore ed un codirettore.

L’intero patrimonio artistico comprende tavole, affreschi, tele, sculture, oreficeria, paramenti sacri, mobili, materiali lapidei di periodi storici
che vanno dal sec. XII al XIX. Fino al 2015 la esposizione museale era collocata nella sede di Via Vescovado 2, attigua alla Concattedrale ed al palazzo vescovile di Bitonto.

Il progetto identitario del museo realizza una esposizione delle opere non cronologica ma contestualizzata secondo orientamenti teologici, pastorali, territoriali e di funzione liturgica. Infatti il “museo ecclesiastico, con
tutte le manifestazioni che vi si connettono, è intimamente legato al vissuto ecclesiale, poiché documenta visibilmente il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa nel culto, nella catechesi, nella cultura e nella carità. […] Deve quindi necessariamente inserirsi nell’ambito delle attività pastorali, con il compito di riflettere la vita ecclesiale tramite
un approccio complessivo al patrimonio storico-artistico.” (cfr. Lettera circolare sulla funzione pastorale dei musei ecclesiastici della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, 15 agosto 2001).

martedì 8 Ottobre 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 17:00)

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