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In 40mila a Bari per Papa Francesco: ‘È la città dell’unità’

Tommaso Cataldi
Papa Francesco a Bari
Bergoglio a Bari per la conclusione dell'incontro dei vescovi del Mediterraneo. Duro monito contro i leader populisti
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Circa 40 mila fedeli hanno partecipato ieri mattina a Bari al momento conclusivo dell’incontro di riflessione e di spiritualità “Mediterraneo, frontiera di pace” e alla successiva celebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco. Vescovi e delegati dei Paesi del Mediterraneo, accolti dall’arcivescovo di Bari-Bitonto Francesco Cacucci hanno discusso della situazione attuale e del futuro che interesserà questi popoli in progetti di scambi commerciali, culturali e religiosi.

Non è stata sentita la tanto temuta psicosi da Coronavirus con tantissima gente che ha affollato il piazzale della Basilica di San Nicola, dove i vescovi hanno relazionato brevemente a Bergoglio l’esito della loro tre-giorni di incontri, e corso Vittorio Emanuele, dove invece era stato allestito il palco per la Santa Messa e l’Angelus, ai quali hanno partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari Antonio Decaro e i ministri Francesco Boccia e Teresa Bellanova. Assente invece il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, impegnato a Roma per fronteggiare da vicino e in prima persona l’emergenza Coronavirus.

“Possiamo definire Bari come la città dell’unità”, ha esordito Papa Francesco ringraziando tutti i vescovi e i patriarchi che sono intervenuti al meeting, senza rivolgere critiche pesanti ma mirate ai potenti che governano la terra, rei, secondo il pontefice, di non ambire veramente alla pace: “La grande peccato di ipocrisia si trova nelle convenzioni internazionali dove tanti Paesi parlano di pace e poi vendono le armi ai Paesi in guerra”. E ancora l’ennesimo monito lanciato da Bergoglio: “Non speriamo mai che chi cerca speranza attraversando il mare non riceva soccorso. Mi fanno paura i discorsi di alcuni leader populisti, che è lo stesso modo con cui seminavano odio negli anni Trenta del secolo scorso”.

Non poteva essere che di speranza, pace, fede e amore il messaggio finale declamato dal Santo Padre, accolta con un fragoroso applauso dai tanti presenti a Bari: “Il Signore ci ha chiesto l’estremismo della carità e dell’amore, l’unico estremismo lecito. Se saremo veri cristiani, il mondo sarà più umano”.

lunedì 24 Febbraio 2020

(modifica il 28 Giugno 2022, 16:14)

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