Superare il digitalndivide tra città e campagne portando la banda ultralarga nellenaziende e sostenere con nuove soluzioni tecnologiche il grande potenziale dininnovazione del settore a beneficio della ripresa economica del Paese,naccelerando la transizione digitale dell’agroalimentare Made in Italy. E’nquesto l’obiettivo dell’accordo firmato da Coldiretti, TIM e Bonifiche Ferraresinalla presenza, rispettivamente, del Presidente Ettore Prandini, e degli AmministratorinDelegati Luigi Gubitosine Federico Vecchioni.
L’emergenza coronavirus ha fatto emergere la strategicità dellandigitalizzazione del Paese a sostegno anche della competitività del Made innItaly agroalimentare, dal commercio elettronico all’ottimizzazione deinprocessi, per ottenere un incremento di produttività accompagnata dallanriduzione dei costi e a favore della sostenibilità ambientale. Nuove risorsenanche per valorizzare le grandi potenzialità dell’offerta turistica ednenogastronomica delle campagne con ben il 92% delle produzioni tipichennazionali che nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemilanabitanti secondo l’indagine Coldiretti-Symbola.
L’intesa darà forte impulso al processo di digitalizzazionendelle aree interne e rurali al fine di favorire l’adozione di applicazionininnovative che si avvalgono delle potenzialità della fibra e dei servizinconnessi a supporto delle imprese agroalimentari che producono, trasformano encommercializzano beni e servizi essenziali anche grazie alla rete dei ConsorzinAgrari. L’Agricoltura 4.0 rappresenta uno strumento strategico per l’economianpost covid, con l’obiettivo di coinvolgere entro due anni il 10% dellansuperficie coltivata in Italia.
Inoltre, l’accordo prevede che TIM, attraverso il programma Operazione Risorgimento Digitalen- realizzato insieme a primari partner – con l’obiettivo di diffondere lancultura digitale nel Paese, organizzerà seminari e momenti di formazionenprofessionale agli associati Coldiretti per favorire l’apprendimento deinprocessi di digitalizzazione del settore.
nUn altro esempio di collaborazione è il Portale del Socio della Coldiretti connla creazione di Demetra, il primo sistema integrato per la gestione on linendell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute dellencoltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni enstress idrico che saranno ulteriormente potenziati proprio grazie all’intesancon TIM. L’accordo punta anche alla valorizzazione del commercio elettroniconattraverso la Piattaforma di Coldiretti Campagna Amica, la grande rete dinvendita diretta con oltre 1.300 mercati sparsi nella penisola che stanallargando la sua azione anche alle piattaforme digitali di e-commerce. L’intesancontribuirà inoltre ad elaborare nuove soluzioni per abbattere il cariconburocratico che pesa sulle imprese e a rafforzare il ruolo della blockchainnnella tracciabilità dei cibi.
“L’agricolturanè uno dei molti ambiti in cui l’impiego delle nuove tecnologie applicatengenererà un salto significativo di produttività e redditività del settore. Giànlo dimostrano quelle imprese che in Italia e nel mondo hanno ottimizzato i loronsistemi di lavorazione grazie all’adozione di processi innovativi”, dichiara Luigi Gubitosi, AmministratorenDelegato di TIM.n“Il nostro Gruppo, come testimoniano le recenti sperimentazioni del 5G su mezzinagricoli a guida autonoma, è da tempo impegnato nell’offerta di servizi ansupporto della filiera, con l’obiettivo di portare l’innovazione anche nellenaree rurali. Con questo accordo vogliamo potenziare la digitalizzazione enaccelerare la transizione verso un modello agricolo sempre piùnall’avanguardia”.
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“Dalla spesa on line a chilometrinzero, alle vacanze connesse anche nei piu’ piccoli borghi della Penisola, dallantracciabilità degli alimenti dal campo alla tavola con la blockchain alnrisparmio dell’acqua e dell’uso della chimica nelle coltivazioni fino al tagliondella brucrazia che grava sulle imprese sono solo alcune delle nuovenopportunità offerte dall’accordo, ha affermatonEttore Prandini,nPresidente Coldiretti nel sottolineare che “il pesante ritardo accumulato nelle areenrurali va colmato per poter utilizzare al meglio nelle campagne tutto ilnpotenziale delle nuove tecnologie: dai droni che verificano in volo lo statondelle colture ai sistemi informatizzati di sorveglianza per irrigazioni enfertilizzanti, dall’impiego di trappole tecnologiche contro i parassitindannosi”.
“L’agricoltura moderna e sostenibile, chencrea valore aggiunto per le imprese agricole e cibi di qualitàncertificati e tracciati per i consumatori vede la tecnologia enl’innovazione al centro di tutti i processi oggi fondamentali nelle filierenagro industriali. Il settore agro-industriale oggi infatti è uno dei compartinpiù dinamici e moderni per quanto riguarda l’applicazione di nuove tecnologie enquesto aspetto ha come conseguenza diretta quello di creare nuova occupazionenaltamente specializzata in segmenti molto diversi che vanno dalle analisi deindati satellitari, al coding, alla creazioni di nuovi software”, ha affermato Federico Vecchioni, AmministratorenDelegato di Bonifiche Ferraresi Spa.n“L’accordo di oggi crediamo sia fondamentale per recuperare il gap rispetto adnaltri paesi nostri competitor e sarà importante per compiere un ulteriore passonverso quella digitalizzazione dell’agricoltura italiana che vede il Gruppo BFnSpa con la sua società IBF Servizi, che oggi gestisce circa 100.000 ettari anlivello nazionale per conto di aziende agricole di tutte le dimensioni,nimpegnati quotidianamente insieme a tutti i suoi partner e centri di ricerca enuniversità italiane e internazionali”.