La polemica

Niente luminarie natalizie, Mangini: “Preferiamo sostenere l’economia reale”

La Redazione
Luminarie natalizie
Il vicesindaco spiega la scelta dell'amministrazione comunale: gli addobbi per Bitonto e frazioni costerebbero tra i 90mila e i 150mila euro
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Tra i 90 e i 150mila euro, senza contare i costi aggiuntivi dell’Iva. Tanto costerebbe all’amministrazione comunale installare le luminarie natalizie. A “far luce” sulla vicenda com’egli stesso ironizza – il vicesindaco Rocco Mangini, con un lungo post facebook.

“In questi ultimi giorni il dibattito pubblico si è concentrato sulle luminarie natalizie. C’è chi le reclama a gran voce. C’è chi le ritiene inutili e superflue, specie in questo particolare momento storico. C’è chi lamenta il buio della città associandolo all’assenza di luci natalizie. C’è chi, ovviamente, muove il suo j’accuse contro l’amministrazione”, esordisce Mangini.

Innanzitutto sottolinea che “le luminarie natalizie non sono di proprietà del Comune (dubito ci siano comuni in Italia che ne abbiano). Le luminarie sono di proprietà di numerose ditte che si occupano del loro noleggio e della loro installazione. Ogni anno, da sempre, queste ditte vengono contattate dai commercianti, in gruppi o per tramite delle associazioni di categoria, e si sceglie l’installatore che fa il miglior prezzo o che ha le luminarie più belle. Il Comune, di suo, fornisce non solo la corrente elettrica per i giorni in cui sono accese, ma, soprattutto, si carica dei costi di allaccio delle luminarie alla pubblica illuminazione, con apparecchi che evitano guasti e black out alla linea, in caso di sbalzo elettrico delle luminarie”.

“Quest’anno, anno terribile dal punto di vista economico per il commercio – continua il vicesindaco i commercianti non hanno ritenuto opportuna e necessaria la spesa delle luminarie (e nessuno può giudicare una tale scelta perché bisogna capire la situazione del settore intero). Ma perché chiedono in molti il Comune non ha voluto farsi carico di questa spesa?”.

Per spiegare le motivazioni di questa scelta, Mangini fa l’elenco dei costi: “Le luminarie si noleggiano a filo. Un filo corre da un lato all’altro della strada illuminata. Un filo, soprattutto quelli a led (gli unici ormai noleggiabili) costa mediamente 150/170 euro più IVA, facciamo 160 euro, va.; dico di luminarie buone, non di roba vecchia di 40 anni che si fulmina alla prima accensione. In tale prezzo c’è il noleggio, il montaggio, il cablaggio, l’assicurazione, la manutenzione, lo smontaggio. Per avere un effetto bello, ogni filo va posizionato a 12 metri di distanza dall’altro (mettiamo anche 15 metri…ovviamente più distanza c’è, meno l’effetto è bello). Per farvi un esempio, via Repubblica è lunga circa 500 metri. Per illuminarla bene servirebbero quindi più tra i 45 e i 33 fili. Facciamo due conti: solo per via Repubblica occorrerebbe una somma minima-massima di 5.300-7.200 euro più Iva”.

Ma via Repubblica è solo una delle decine, centinaia di vie della città. Quindi, calcolando la spesa necessaria per le luminarie pubbliche a Bitonto sostiene il vicesindaco “se ci limitassimo a via Repubblica, via Verdi, via Matteotti, viale Giovanni XXIII, via Traetta e corso Vittorio Emanuele, ad occhio e croce servirebbero circa 36mila-51mila euro più Iva. Se estendessimo alle strade che hanno negozi dovremmo includere via Mazzini, piazza XXVI Maggio, via Dante, via Larovere, via Centola, via De Ilderis, il centro antico e molte altre. E le frazioni con le loro piazze e le loro vie? Anche. Insomma, pur senza mettere luminarie ovunque (certi che i commercianti delle vie non illuminate avrebbero giustamente da ridire), per illuminare una ventina tra piazze e strade servirebbero tra i 90mila e i 150mila euro più Iva. Questi sono i conti“.

Ecco perché il Comune ha deciso di non spendere questi fondi per le luminarie natalizie, ma di investire in “progettualità più concrete”:

“Questa settimana – annuncia Mangini presenteremo due progetti di sostegno economico a favore di cittadini, famiglie e operatori commerciali che hanno subìto un danno economico dalla pandemia. Abbiamo ritenuto più utile e opportuno sostenere l’economia reale del nostro territorio. Abbiamo raccolto tutte le risorse economiche possibili da diversi capitoli del bilancio comunale”.

lunedì 14 Dicembre 2020

(modifica il 28 Giugno 2022, 14:26)

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giuseppi
giuseppi
3 anni fa

Certo per l' onda civica un bel guaio costringerla a far di conto.
Con un solo “cumulo” l'altro ieri esordiva su altre problematiche.
Comunque essendo “frusc di scopa nova” qualcosa doveva dirla .Percio' si è attaccata alle luminarie non sapendo che il filo era molti corto. Quindi ha pensato alla ammucchiata con altre sigle.

Ragno Nicoletta
Ragno Nicoletta
3 anni fa

Le luminarie a mariotto?ma quando mai…di che epoca parlate?
Fate meglio a stare zitti…
Quei soldi servivano per abbellire solo Bitonto ma assolutamente no le frazioni…