Si dedicavano soprattutto ai furti d’auto, ma anche al loro smontaggio, le cinque persone arrestate nelle prime ore di oggi nelle province di Bari, Foggia e Lecce dai Carabinieri della compagnia di Monopoli, che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Bari (Sezione Gip), su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese.
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I reati contestati, in concorso, sono furto aggravato e ricettazione.
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L'indagine è stata condotta fra febbraio e luglio 2020. Le persone coinvolte sono originarie di Bitonto e dedite ai furti di auto, rubate soprattutto nella città di Bari e in seguito trasportate in un’autodemolizione del foggiano, che provvedeva a smontare i pezzi e ad immetterli nel mercato parallelo dei pezzi di ricambio. Gli indagati, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati operativi anche durante il periodo del lockdown nazionale.
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Il gruppo sceglieva il mezzo da rubare dopo un accurato sopralluogo e utilizzava, all'occorrenza, centraline clonate e chiavi contraffate, mentre la fuga era garantita da una “staffetta” che segnalava l'eventuale presenza delle forze di polizia.
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Le auto, una volta rubate, venivano nascoste in un uliveto nelle campagne di Bitonto e “bonificate”, cioè private di eventuali sistemi di allarme o localizzazione.
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