Cronaca

Morte Caprio, ieri incontro sulla sicurezza in Prefettura

La Redazione
Prefettura di Bari
La prefetta Bellomo: "Investire su devianza giovanile". Il sindaco Abbaticchio: "Ci aspettiamo risposte conseguenti al grado di emergenza che abbiamo rappresentato"
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"L`azione di prevenzione e contrasto alla criminalità può essere resa ancor più efficace se accompagnata da interventi volti a porre in essere strategie integrate di recupero della devianza giovanile, di rapporti sociali sani, del senso civico, di educazione alla legalità nel rispetto delle regole contro ogni forma di sopraffazione e violenza". È quanto ha suggerito al sindaco di Bitonto la prefetta Antonia Bellomo, nell`ambito del Comitato per l`ordine e la sicurezza che si è riunito ieri in Prefettura a Bari, per discutere sulla situazione della sicurezza a Bitonto, all`indomani della morte durante un litigio di Paolo Caprio, ucciso a pugni in una stazione di servizio.

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"La vicenda, sebbene non inquadrata in un contesto di criminalità – si legge in una nota della Prefettura – ha suscitato grande sconcerto nella comunità bitontina, con conseguente richiesta da parte del primo cittadino Michele Abbaticchio di un rafforzamento della presenza delle forze dell`ordine sul territorio comunale".

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"L`attenzione nel territorio di Bitonto è alta e costante – ha assicurato la prefetta Bellomo – sia attraverso servizi di prevenzione generale e controllo modulati periodicamente in relazione alle criticità emergenti e rafforzati da servizi straordinari settimanali, sia per i profili investigativi". Bellomo ha poi richiamato l`attenzione del sindaco "sulla possibilità di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dal decreto del Ministro dell`Interno di concerto con il Ministro dell`economia e delle finanze, destinati a finanziare progettualità elaborate dai Comuni, funzionali all`obiettivo di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, anche attraverso il rafforzamento delle attività di controllo da parte della polizia locale, d`intesa con le forze di polizia territoriali, unitamente a iniziative formative e divulgative".

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“Mi hanno assicurato che ci sarà un aumento delle forze dell`ordine con controlli mirati. È vero che l`episodio accaduto è del tutto casuale rispetto alle organizzazioni criminali, ma non rispetto ad un fenomeno sociale diffuso che sta attraversando tutto il Paese, in cui gli anticorpi culturali vengono meno a favore della violenza e della rabbia": questa la dichiarazione del sindaco Abbaticchio al termine della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di ieri pomeriggio in Prefettura a Bari.

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In carcere, con l`accusa di omicidio volontario aggravato, si trova in stato di fermo il 20enne Fabio Giampalmo, anche lui di Bitonto. Il sindaco aveva chiesto un incontro sulla questione della sicurezza a Bitonto già prima dell`omicidio. La riunione era stata inizialmente fissata per il 9 settembre ma, alla luce del fatto accaduto nella notte tra sabato e domenica, è stata anticipata a ieri.

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"Le risposte che ci hanno dato sono state incoraggianti – ha detto Abbaticchio – e ci aspettiamo che siano conseguenti al grado di emergenza che abbiamo rappresentato, perché riteniamo che il numero delle forze dell`ordine sia insufficiente in rapporto all`estensione del territorio. Contiamo su una risposta dura e concreta, che dia fiducia ai nostri cittadini".

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"Da molto tempo – ha concluso il primo cittadino – stiamo chiedendo che l`attenzione delle forze dell`ordine sul territorio deve tornare ad essere alta, ai livelli di due anni fa, senza aspettare eventi tragici come quello che abbiamo appena vissuto".

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Abbaticchio ha annunciato il lutto cittadino nel giorno in cui si svolgerà il funerale della vittima. La data non è ancora stata stabilita, perché dipenderà da quando l’autorità giudiziaria restituirà la salma ai familiari.

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martedì 7 Settembre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:48)

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Pino
Pino
2 anni fa

Aumentare il numero degli agenti e poi metterli tutti a fare le contravvenzioni non risolverà il problema. È necessario andare a piedi nei luoghi dove i delinquenti bitontini si incontrano e si organizzano. Ci sono pattuglie che scorazzano per le strade urbane ma nelle viuzze di bitonto vecchia non ho mai visto una divisa circolare per controlli. Nell'ordine pubblico la sola presenza costituisce efficace deterrenza ma ormai si preferiscono lussuose macchine per un servizio che probabilmente non rende.

Maria P.
Maria P.
2 anni fa

Ecco, siamo tornati alle solite inutili chiacchiere…..

G.T.
G.T.
2 anni fa

quanti lutti cittadini, ma sono le famiglie in lutto. intanto iniziamo a fermare le bici elettriche che scorazzano all'impazzata. cosa significa un “rafforzamento”? ci concedono 20 uomini delle Forze dell'ordine sino alle ore 20 e poi chi si è visto, si è visto. a Bitonto oltre all'attuale Commissariato di P.S. sono anni che si invoca la Compagnia dei Carabinieri. infine per le arti marziali sarebbe opportuno eseguire test psico attitudinali prima di iscrivere questi ragazzi e se necessario effettuare anche l'ipnosi terapeutica per scandagliare il loro subconscio. L'avvocato? la storia annovera due: Cicerone e Azzeccagarbugli. a chi dei due somiglia?

Arcangelo Di Mundo
Arcangelo Di Mundo
2 anni fa

Credo che rinforzare i controlli non serva a niente; nessun controllo avrebbe evitato quanto successo. Le uniche due cose che possono evitare in futuro il ripetersi di questi episodi sono la Scuola e il doposcuola ( inteso come luogo educativo e sportivo ) per ragazze e ragazzi.

Ss
Ss
2 anni fa

Siamo troppi sulla terra.Non avete capito!Se ci salvassimo tutti…..Così ragionano i politici maledetti