I militari della stazione Carabinieri di Bitonto, con il supporto di unità cinofile di Modugno e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, hanno effettuato un servizio per la prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti.
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Al setaccio diverse abitazioni e numerosi controlli su strada, con perquisizioni personali e veicolari. In particolare, in casa di un 29enne già noto alle forze dell’ordine, precisamente all’interno di un capanno in legno, sono stati rinvenuti due rami di marijuana in essiccazione del peso di circa 6 grammi, e un fucile a canne mozze calibro 20 occultato in un panno, perfettamente funzionante con in canna una cartuccia. Inoltre, celati all’interno di un armadietto e avvolti in varie buste, oltre 120 cartucce e 260 proiettili di vario calibro. La perquisizione è stata estesa anche ad un capannone adiacente, sempre di pertinenza dello stesso soggetto, dove sono stati trovati una pianta di marijuana dell’altezza di un metro e mezzo, altre 17 cartucce e 50 proiettili di vario calibro, circa 200 fondelli, 100 bossoli, 300 grammi di polvere da sparo e un giubbotto anti proiettile, oltre a diverse centraline di autovetture. Alla luce di quanto rinvenuto, il 29enne è stato arrestato per possesso ingiustificato di armi e munizionamento e per coltivazione e possesso di marjuana.
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Inoltre, durante la perquisizione di un’abitazione poco distante di proprietà di un 35enne, anch’egli già conosciuto ai Carabinieri della stazione di Bitonto, sono state rinvenute 3 piante di marijuana dell’altezza di 175 centimetri, 4 barattoli contenenti in tutto circa 900 grammi di marijuana già essiccata e pronta all’utilizzo. Ancora, sempre nella disponibilità dello stesso soggetto, sono stati trovati 2 bilancini e vario materiale da confezionamento, oltre ad un pugnale tipo baionetta completo di fodero in metallo illegalmente detenuto. L’uomo è stato arrestato.
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I due bitontini, come disposto dalla autorità giudiziaria di Bari, sono stati portati nel carcere di Bari a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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Durante le operazioni è stata anche rinvenuta, all’interno di un’abitazione perquisita, un’olla acroma con decorazioni geometriche, per la quale sono intervenuti i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Bari, che hanno proceduto al sequestro del reperto e alla denuncia a piede libero del possessore, un uomo di 65 anni.
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Arrestato e poi? Riportato a casa? Fateci sapere tutto.