Non è stato facile risalire all’identità dell’uomo investito da un treno nella stazione di Giovinazzo due giorni fa. Nessuno ne aveva denunciato la scomparsa, nessuno ne aveva rivendicato il corpo. La polizia scientifica, intervenuta sul posto, aveva solo due elementi per dare un nome all’uomo: la sua bicicletta e la scheda sim del telefonino. Altro non c’era, viste le condizioni del corpo.
nn
Neanche le immagini registrate dalle telecamere presenti nella stazione ferroviaria sono state di supporto. Con questi pochi elementi a disposizione, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo: si tratta di un 58enne bitontino, il cui nome non è stato reso noto.
nn
Ancora da verificare l’esatta dinamica dell’investimento, avvenuto sotto gli occhi di alcuni testimoni.
n