Cronaca

Palombaio, applausi e palloncini bianchi per l’ultimo saluto a Paolo e Giuseppe

Tommaso Cataldi
Paolo Putignano e Giuseppe Abbatantuono
Si sono celebrati ieri i funerali dei ventenni tragicamente scomparsi sabato scorso a causa di un incidente stradale
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Non è stata sufficiente la chiesa “Maria Santissima Immacolata” ad accogliere i tantissimi amici e conoscenti che ieri hanno salutato per l’ultima volta Paolo Putignano e Giuseppe Abbatantuono, i ventenni di Palombaio, vttime di un tragico incidente stradale sulla sp 231 all’alba di sabato scorso.

Tanti ragazzi amici di scuola e d’infanzia, tanti adulti che li hanno visti crescere e spegnersi d’improvviso. Durante il funerale, molte persone sono state costrette a rimanere all’esterno ad ascoltare la celebrazione, in un silenzio assordante che sovrastava Palombaio sin dalla mattina dj sabato. Un silenzio a dir poco anomalo, inconsueto, che ha fatto più rumore di qualsiasi altra cosa. Come se tutto si fosse fermato a sabato mattina, quando la notizia ha cominciato a prendere piede, parallelamente all’angoscia e alla tristezza.

Commosso anche padre Fulvio Procino che, assieme a don Michele De Mario e don Vito Piccinonna, ha presieduto la funzione, cercando di trasformare la tristezza in un invito spassionato in primis ai giovani e poi agli adulti durante l’omelia. Non è stata un’omelia classica, convenzionale, con parole di circostanza. È stata una predica inconsueta, per certi versi anche dura, aspra ma con un fondo di speranza. Padre Fulvio si è rivolto ai tanti adolescenti presenti ieri in chiesa, chiedendo loro di non sprecare la loro vita e di viverla appieno: solo in questo modo si può dare un senso alla vita e stando attenti a non essere dei perenni annoiati. Ai tanti adulti invece è stato chiesto di non vivere d’indifferenza, di seguire, supportare e talvolta sgridare i ragazzi, senza girare la testa dall’altra parte quando commettono qualche bravata. Un pensiero quindi padre Fulvio l’ha rivolto agli altri due ragazzi (Giovanni, 25 anni e Roberto, 21 anni) alle prese, oltre che con guai fisici, con un dramma psicologico difficile da superare.

Tanti palloncini bianchi hanno poi infine accolto i feretri di Paolo e Giuseppe all’uscita della chiesa, con calorosi applausi che hanno finalmente rotto quella cappa di silenzio che aleggiava su Palombaio.

martedì 16 Ottobre 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 19:20)

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