Cronaca

Caccia illegale, due operazioni dei Forestali

La Redazione
L'operazione dei Forestali
Tre persone ​sono state deferite alla Magistratura di Bari e Trani per il reato di esercizio venatorio con mezzi non consentiti​. Stavano utilizzando un richiamo acustico elettromagnetico vietato
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Nell’ambito delle attività di monitoraggio ambientale finalizzate alla tutela del patrimonio faunistico, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ruvo hanno portato a termine due specifiche operazioni tese a contrastare i fenomeni di esercizio venatorio illegale.

I militari sono infatti intervenuti alle località “Parco Bovi” in agro di Ruvo e “Crocefisso” in agro di Bitonto, dove hanno sorpreso alcune persone, provenienti dalla Campania, mentre esercitavano la caccia al tordo con l’ausilio di un richiamo acustico elettromagnetico che riproduceva e diffondeva, al fine di attirarlo, il verso dell’uccello.

Tali congegni sono espressamente vietati dalla specifica normativa sul prelievo venatorio, essendo classificati quali mezzi non consentiti, il cui utilizzo viene sanzionato penalmente.

I Forestali, attratti dai numerosi e continui spari, hanno così raggiunto le postazioni di caccia fino a notare i ripetuti versi e la loro chiara provenienza da aggeggi elettromagnetici. Nel primo caso il richiamo era occultato nei pressi di una cisterna per la raccolta delle acque, nel secondo si trovava all’interno della giacca di uno degli uomini. Attesa la flagranza di reato, dopo aver identificato i soggetti, i militari hanno sequestrato i richiami, tre fucili, le munizioni e la fauna abbattuta.

«La tutela del patrimonio faunistico è tra le principali mission dei Carabinieri Forestali, i quali sono impegnati a contrastare ogni fenomeno posto fuori dalle regole normative e a preservare il territorio e le sue bellezze naturalistiche e paesaggistiche», ha ribadito il maggiore Giuliano Palomba, comandante del Reparto del Parco nazionale dell’Alta Murgia di Altamura.

Tre le persone deferite alla Magistratura di Bari e Trani per il reato di esercizio venatorio con mezzi non consentiti. Uno di loro, napoletano, dovrà rispondere anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale essendosi opposto con la forza fisica alla consegna delle armi.

mercoledì 31 Ottobre 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 19:14)

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