Martedì scorso, su ordine della Prefettura di Bari e dell’Ufficio Immigrazione della Questura, la Polizia ha sgomberato il centro d’accoglienza per immigrati, “Oasi Misericordia”, ubicato nel casale Fon Sylos e attivo sul territorio da soli 3 mesi.
Il Centro era nato grazie all’impegno della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, del Consorzio Opere di Misericordia, della Federazione Regionale delle Misericordie di Puglia e della Confraternita Misericordia di Bitonto. La struttura, sita in Contrada San Cataldo (Sp 91 – Bitonto), si componeva di più edifici su una estensione di circa diecimila metri quadri, sull’antica residenza agricolo – residenziale (sec. XVI) di Alfonso Sylos
33 migranti, ospiti della struttura, sono stati condotti al Cara di Bari-Palese, nell’ottica del decreto disposto dal ministro dell’interno, Matteo Salvini, e volto a smistare i migranti ospiti in piccoli centri d’accoglienza in strutture più ampie e meglio servite.
Salvini finora ha affermato di voler spostare i migranti dalle grandi strutture a quelle più piccole e più vivibili. Qui invece avviene il contrario. Qualcuno lo informi che prima di parlare si mettesse d'accordo con se stesso.