Nel 2014 fu beccato dalla Guardia di Finanza mentre intascava una mazzetta da diecimila euro dal proprietario di un laboratorio medico privato di Molfetta. Oggi quello stesso medico bitontino, Michele Picciariello, è stato licenziato in tronco e senza preavviso dal direttore generale dell’Asl di Bari, Antonio Sanguedolce.
Tutto nasce dalla denuncia fatta dal titolare del laboratorio di analisi privato molfettese alla Guardia di Finanzia quasi cinque anni fa, secondo cui Picciariello avrebbe potuto “sistemare” una serie di irregolarità riscontrate con una mazzetta da diecimila euro. La consegna della prima rata della tangente fu ripresa da una telecamera posizionata dalla GdF, dalla quale si evince chiaramente come il medico prenda in mano una busta e si metta a contare il denaro ricevuto. Picciariello finì quindi ai domiciliari ma fu rimesso in libertà dopo qualche mese, patteggiando per una pena di tre anni e quattro mesi per il reato di concussione. Oggi il licenziamento definitivo e il passaggio del caso all’Ordine dei medici.