Il gup del Tribunale di Bari Michele Parisi ha rinviato a giudizio tre persone per la morte avvenuta l’11 luglio 2015 del 73enne bitontino Giovanni D’Attolico, dopo essere caduto dalla piattaforma elevabile di un camion durante i lavori su un balcone al secondo piano di una palazzina a Casamassima, nel Barese.
LE ACCUSE
A processo, a partire dal 6 aprile 2021, andranno il committente dei lavori e l’artigiano per conto del quale lavorava la vittima, accusati di omicidio colposo e violazione delle norme di sicurezza sul lavoro</strong>; e il precedente proprietario del mezzo per il reato di falso, per aver “taroccato” sulla carta di circolazione il tagliando che comprovava l’avvenuta revisione, in realtà mai effettuata.
Le indagini della Procura, coordinate dalla pm Grazia Errede, hanno accertato che il cestello della piattaforma elevabile, su cui erano la vittima e l’artigiano (coimputato), non era stato fissato; inoltre gli operai non indossavano imbracature né dispositivi di protezione individuale. Così, quando il cestello si èsbilanciò, caddero entrambi da un’altezza di otto metri. Il 73enne, a causa dei traumi riportati nella caduta, morì dopo un mese di agonia.
I familiari della vittima, difesi dallo Studio3A-Valore, si sono costituiti parte civile.