Cultura

Progetto Fibonacci, anche Bitonto c’è!

Annarita Cariello
Una pagina del Liber Abaci
I professori bitontini Nicola Pice e Alessio Gaudimundo hanno contribuito alla prima traduzione e reinterpretazione del "Liber Abaci"
scrivi un commento 78

“Caro professore, è con grande soddisfazione che possiamo dire: ce l’abbiamo fatta!". Comincia così il messaggio che il professor Nicola Pice ha voluto condividere sul suo profilo social, e che riporta le parole di Franco Ghione, ordinario di Geometria al Dipartimento di Matematica dell'Università di Roma "Tor Vergata". Ghirone è fondatore del Progetto Fibonacci, nato grazie al volontariato intellettuale di numerosi docenti e ricercatori, per mettere al servizio della scuola pubblica testi e saperi fondamentali per la cultura occidentale, come il "Liber Abaci" di Fibonacci.

A spiegarlo è proprio il professor Ghione, come reso pubblico da Pice: "Dopo quattro anni di lavoro collettivo e interdisciplinare il nostro gruppo formato da professori di ogni ordine e grado, di matematica, latino, informatica, attraverso una libera attività di volontariato intellettuale, ha tradotto dal latino all’italiano la principale opera di Leonardo Pisano detto Fibonacci: il suo Liber Abaci. Oggi la traduzione completa di questo monumentale trattato, la prima fino ad ora realizzata in lingua italiana, col testo latino a fronte, è disponibile gratuitamente in rete. Insegnanti, studenti studiosi, uomini di cultura, possono attingere alla fonte originale del sapere matematico moderno, possono vedere come e dove nasca, nel mondo latino, la scrittura posizionale dei numeri naturali con le 9 “figure” indiane e lo zero, dove e come nascono dei nuovi rivoluzionari numeri che possono sommarsi e sottrarsi, moltiplicarsi e dividere, che oggi chiamiamo numeri misti o razionali. Questo lavoro non si interrompe oggi, ma anzi abbiamo ora la possibilità di approfondire, collegare, confrontare, fare delle sintesi delle numerosissime idee scientifiche e didattiche che questo testo contiene con lo sguardo rivolto alla nostra scuola pubblica e a una sua possibile rinascita".

Il testo si conclude con un ringraziamento al professor Pice, che ha contributo al progetto con la sua traduzione dei libri XIII e XV della monumentale opera di Fibonacci. Un lavoro che si è intrecciato con quello di un altro docente bitontino, Alessio Gaudimundo, doppia laurea in Matematica e in Scienze dell'educazione all'Università di Bari e attualmente insegnante di Matematica e Fisica all'istituto superiore Ettore Carafa di Andria.

BitontoLive ha intervistato il giovane professore bitontino per ricostruire l'iter che ha portato all'inizio della collaborazione con il team di studiosi di tutta Italia del Progetto Fibonacci e che, grazie anche al contributo volontario e gratuito dei docenti bitontini, ha visto il suo compimento. Presto l’opera sarà divulgata in tutti gli istituti scolastici della penisola.

«Ho appreso di questo progetto un anno e mezzo fa in maniera casuale, leggendo sulla rivista "Archimede" un articolo proprio a firma del professor Ghione, e ho sentito il desiderio di unirmi a questo team di docenti di ogni ordine e grado per reinterpretare in chiave moderna problemi presenti nel Liber Abaci e riproporli ai ragazzi a cui insegno», racconta Gaudimundo.

Poi, dietro richiesta di Ghione di trovare qualcuno che fosse capace ed esperto nella traduzione dal latino del testo di Fibonacci, la decisione di coinvolgere Nicola Pice, noto per la sua immensa cultura filologica e umanistica. «In tre mesi – ricostruisce Gaudimundo – il professore ha tradotto due capitoli del Liber Abaci suscitando l'ammirazione di Ghione per la sua traduzione semplice ma accurata e per la ricerca filologica che ha dedicato al testo».

Un contributo che è stato fondamentale per costruire la base teorica da cui partire per poter poi fornire a docenti e studenti una sezione "pratica", scaricabile gratuitamente sul sito del progetto, con problemi matematici e percorsi interdisciplinari da proporre per l'insegnamento della matematica, ma anche della storia e della filosofia. Tutto donato gratuitamente dal team di docenti del Progetto Fibonacci, come sottolinea Alessio Gaudimundo: «Il nostro è un volontariato intellettuale che mira a mettere a disposizione di tutti una pietra miliare della cultura occidentale, che ci ha fatto conoscere i nuovi algoritmi, i sistemi decimali prima sconosciuti in Europa e tanto altro».

Ma ora comincia il vero lavoro. «L'obiettivo è divulgare l'opera quanto più possibile, in modo da riportare la didattica scolastica all'essenziale, a dare priorità ad una cultura non solo digitale ma storica, cartacea, profonda», spiega il giovane docente. Che con Pice intende continuare la proficua collaborazione per dar vita ad un altro "sogno": tradurre ed interpretare le opere di Vitale Giordano, illustre matematico bitontino che ebbe un ruolo importante nelle corti europee del 600, ancora oggi sconosciuto ai più.

domenica 15 Maggio 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:33)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti