Cultura

Luce sui tesori del 900 della Galleria Devanna

Mariagrazia Lamonaca
La nuova sala del Novecento della Galleria Devanna
Domenica mattina è stato presentato il catalogo della collezione, curato da Nuccia Barbone Pugliese e Isacco Cecconi
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Oltre cento opere di 61 artisti, che dialogano fra loro attraverso affinità e diversità stilistiche, databili tra gli ultimi anni dell’Ottocento e l’età contemporanea. È questo il contenuto del catalogo “Galleria nazionale della Puglia. La collezione del Novecento”, curato da Nuccia Barbone Pugliese e Isacco Cecconi (edito da Edizioni di Pagina), presentato domenica mattina alla Galleria Devanna.

Un’opera che scandisce gli eventi e i movimenti artistici che hanno caratterizzato il Novecento, prezioso contributo al continuo processo di conoscenza del patrimonio custodito nel museo bitontino, unico in Puglia.

Alla presentazione hanno preso parte l’architetto Claudia Calabria direttrice della Galleria nazionale della Puglia, Nuccia Barbone Pugliese autrice del volume e la storica dell’arte Giovanna Bozzi, con interventi del professor Nicola Pice e di Gioacchino Devanna, fratello dei compianti Rosaria e Girolamo, donatori di gran parte delle collezioni esposte nella galleria bitontina .

«Questo catalogo rappresenta il culmine di un lavoro certosino iniziato nel 2004, che ha permesso poi l’inaugurazione della Sala del Novecento, vero fiore all’occhiello del nostro museo. Oltre a queste attività – fa sapere l’architetto Calabria, direttrice della Galleria – stiamo preparando anche molte altre iniziative riguardanti l'aspetto comunicativo della nostra Galleria, sia dal punto di vista grafico, con un restyling completo del sito web, sia a livello della rete regionale dei Musei, di cui la Galleria Devanna fa parte. Inoltre è partita una serie di collaborazioni col Teatro Pubblico Pugliese, che presto vedranno la luce».

Come è noto, determinanti sono state le donazioni ricevute dalla Galleria nel corso degli anni, la maggior parte fatte dai fratelli Girolamo e Rosaria Devanna che, a partire dal 2004 e con intervalli regolari negli anni seguenti, nel 2011, nel 2013 e nel 2017 hanno donato le loro opere alla Galleria per consentirne la pubblica fruizione. Ma sono state preziose anche le donazioni di altri membri della stessa famiglia, come Carmen, Andrea, Giuseppe e Valentina Leccese nel 2018, e Gioacchino.

Proprio quest’ultimo ha voluto salutare il pubblico presente domenica mattina con queste parole: «A mio fratello ho promesso di completare l'opera e ce la sto mettendo tutta. Io forse ero colui che lavorava nell’ombra, per così dire, facevo il lavoro più faticoso, ma ho sempre accompagnato mio fratello e l’ho sempre sostenuto».

A tal proposito ricordiamo che Girolamo, nel 2019, ha permesso l’accrescimento del nucleo di opere di Francesco Speranza presenti nel museo, oltre a numerosi altri lasciti fatti nel 2020 da Carmen e Gioacchino. E segnaliamo anche il lascito del dipinto di Gennaro Somma da parte di Anna Monteleone nel 2017 e il deposito a lungo termine, decretato nel 2021, di tre dipinti rispettivamente di Giuseppe Ar, Piero Casotti e Donatella Pinto, già conservati nella sede centrale della Direzione Regionale Musei Puglia.

«Ritengo che la presentazione di questo catalogo sia una tappa fondamentale per questo museo che, non finirò mai di ricordare, nasce grazie al contributo fondamentale dei fratelli Devanna, che grazie alle loro donazioni hanno permesso di dare vita a questa vera e propria meraviglia del sud», ha dichiarato il professor Nicola Pice, intervenendo alla presentazione.

Direttrice per anni della Galleria Devanna, attualmente in pensione, la coautrice del catalogo, Nuccia Barbone, ha ringraziato il pubblico presente con queste parole: «Mino (Girolamo, ndr) Devanna era infaticabile e non era mai contento. Voleva la perfezione perciò a volte si scoraggiava, ma io gli dicevo sempre che non si lavora per il presente ma per il futuro. Io credo molto nell'importanza dei musei, e non è un'affermazione di retaggio illuminista, ma penso davvero nel valore pedagogico dell'arte (e quindi dei musei) per lo sviluppo e l'affinamento dello spirito critico. Mino ha sempre voluto che si lavorasse attivamente, rendendo questo museo non un semplice museo ma un vero e proprio contenitore di eventi culturali e penso di aver realizzato questo suo desiderio attraverso le numerose presentazioni, concerti, eventi culturali che sono susseguiti qui nel corso degli anni. Oggi presentiamo questo catalogo di opere del 900, data ovviamente la presenza della nostra sala dedicata a questo periodo, non prima di averne portato avanti e concluso il restauro. Quando finalmente abbiamo inaugurato la sala, non senza problemi causati dalla burocrazia, il giorno prima che andassi in pensione, Mino vide la sala allestita e ne fu molto contento. Isacco Cecconi mi ha aiutato nella realizzazione di questo catalogo, e devo dire che è stato un collaboratore e coautore straordinario».

L’ultima a prendere la parola è stata Giovanna Bozzi, che ha ricordato l’importanza della didattica museale: «Sono qui perché mi hanno affidato il delicato compito di valorizzare queste opere. La qualità dell'esperienza che i visitatori danno è importante per influenzare l'atteggiamento che questi avranno nei confronti di tutta l’arte. Quindi i musei sono importanti e bisogna dire che negli ultimi 40 anni stanno assolvendo a questa funzione (pensiamo solo alla Carta di Siena) e non sono più luoghi riservati agli addetti ai lavori. I musei possono diventare davvero parte attiva nella nascita di tanti eventi culturali e didattici. La cosiddetta didattica museale, infatti, è ormai una tappa fondamentale in tutti i percorsi scolastici e questa la ritengo una grande conquista. A tal proposito abbiamo anche preparato un questionario (compilabile recandosi in Galleria, ndr.) finalizzato proprio alla conoscenza del pubblico fruitore di questo museo».

La mattinata si è conclusa con la visita alla nuova sala del 900, al secondo piano del palazzo, che contiene opere di valore inestimabile tra cui un dipinto “picassiano” di Ercole Pignatelli.

martedì 17 Maggio 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:32)

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