Cultura

“Trentadate”, due tappe a Bitonto nella Galleria Devanna

La Redazione
La famiglia dei Musei di Puglia
Da oggi al 30 luglio il festival diffuso nei musei di Puglia, frutto dell'accordo fra Direzione Regionale Musei Puglia e Tpp
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Un viaggio fra narrazioni, voci e orchestre animato da artisti d’eccezione; una rassegna culturale di ampio respiro che intesse relazioni nuove tra musica, arte e teatro. Da oggi al 30 luglio tutti i musei, castelli e parchi archeologici gestiti dalla Direzione Regionale Musei Puglia ospiteranno la prima edizione del festival itinerante “Trentadate”.

Il variegato cartellone di eventi è frutto di un’intesa programmatica, la prima di questo genere in Puglia, tra il Ministero della Cultura-Direzione Regionale Musei Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese-Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, finalizzata ad offrire un’ampia e innovativa offerta culturale, espressione del valore e dell’identità del territorio tra luoghi, arti e creatività.

Musei, castelli e parchi archeologici saranno il palcoscenico di un’inedita contaminazione, aprendo straordinariamente al pubblico nelle ore serali, senza alcun costo aggiuntivo rispetto al normale biglietto d’ingresso. 

Due gli eventi in programma a Bitonto, nella Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna”

Il 9 luglio, alle 20.30, il Teatro Delle Forche di Giancarlo Luce porta in scena “Apparizioni”, con testo e regia di Mariano Dammacco.
Un viaggio a Lourdes, un viaggio dentro se stessi, improvviso e travolgente. In Apparizioni una donna catapultata all’improvviso e per caso in un pellegrinaggio, si trova in posti e situazioni di cui mai avrebbe neanche sospettato l’esistenza e ci racconta con stupore del suo viaggio e delle domande e questioni che, ora dopo ora, affiorano nella sua mente.
Giancarlo Luce, senza dare vita a un personaggio femminile a tutto tondo, si lascia abitare da pensieri, parole e sentimenti della donna protagonista della storia, percorre le tappe del viaggio, sia reale che interiore, di questa e in questo viaggio accoglie gli spettatori.

Il 23 luglio, alle 20.30, la Bottega degli Apocrifi porta in scena “Il pastor fido” di Chèdeville, cronaca musicale di un falso illustre, da una idea del maestro Fabio Trimigno, con Fabio Trimigno (violino, melodica, violino tromba), Antonietta Pilolli (violoncello), Andrea Stuppiello (percussioni etniche) a cura di Cosimo Severo.
Nel 1990, grazie al ritrovamento di una dichiarazione del 1749, si sciolse la catena di dubbi sull’origine dell’Opera 13, quel famoso “Pastor Fido” che costituiva fino ad allora una delle più eseguite e favorite raccolte di sonate di Vivaldi. Si scoprì così che il prete e celebre compositore veneziano non aveva composto nessuna Opera 13. L’autore della raccolta era invece Nicolas Chédeville, virtuoso oboista, didatta, compositore e costruttore di musettes, cornamuse molto comuni in Francia.
Bottega degli Apocrifi ripropone il più eclatante falso storico della musica in una elaborazione per un insolito trio da camera, in cui temi pastorali si snodano su ritmi giannizzeri, danze francesi si liberano in sonorità mediterranee, riscrivendo così alcune delle pagine più discusse della musica barocca.

Clicca qui per scaricare il programma e acquistare i biglietti.

giovedì 30 Giugno 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:21)

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