La valenza è molteplice: sportiva, giuridica, manageriale, scientifica. A partire da questi presupposti l’avvocato Valentina Porzia scrive “L’agente sportivo” che sarà presentato oggi pomeriggio alle 17.30 al “Ritual Pub” di via Verdi.
La figura del professionista sportivo, con particolare riferimento all’operante nel mondo del calcio, viene analizzata dal punto di vista storico, economico e giuridico: a partire dalla riforma Blatter, alla reintroduzione dell’Albo degli Agenti presso il CONI, fino alla recente modifica normativa FIFA.
Valentina Porzia racconta di come l’esperto tecnico “ha preso le mosse dall’evoluzione normativa, sociale ed economica che ha interessato il mondo dello sport, con particolare attenzione al fenomeno del trasferimento dei calciatori, la cui disamina è partita dalla vigenza del vincolo sportivo ed è pervenuta fino all’epoca attuale, caratterizzata da una spiccata instabilità degli impegni contrattuali”, ha scritto nella prefazione il magistrato Stefano Palazzi.
Sono stati esaminati, inoltre, “i fondamentali arresti giurisprudenziali degli Organismi della Unione Europea, in tema di libertà di stabilimento per i cittadini dell’area europea e di libertà di contrattazione per i professionisti con contratti in scadenza. L’esame dell’attività dell’Agente sportivo è stato condotto sotto i più svariati profili. Il rispetto dei precetti penali in tema di riciclaggio e di evasione fiscale; l’eventuale abuso di informazioni privilegiate relativo alle società quotate in borsa; le norme costituzionali; i regolamenti internazionali, di particolare importanza, in considerazione della possibile acquisizione di mandati di calciatori stranieri o comunque dei trasferimenti da una Federazione all’Altra”, continua il prefatore.