Ricovero per la bellezza, rifugio del sogno, riparo all’incontro tra poesia e pittura, quasi due vasi comunicanti che trasbordano e inondano il lettore di simboli evocativi.Questo e molto altro è “Melograni“, ultima fatica di Michele Damiani, edito da Quorum edizioni (Bari, 2017). Poesie manoscritte e opere inedite raccolte in un volume esclusivo che ci restituisce il Damiani poeta e il Damiani pittore.
«Madre è tempo di dirti di come l’avrei voluta la vita che mi hai dato», dice Damiani in una delle liriche. È un vero e proprio «corpo a corpo con la malinconia» (come scrive il giornalista e scrittore Onofrio Pagone nell’appassionante prefazione al volume) questo scrigno di carta, nel quale i ricordi si mescolano alle attese e il passato riemerge in un presente oscuro che i colori fluorescenti tentano di ‘ridisegnare e ricolorare’.
La tiratura è limitata a 99 esemplari firmati e numerati da 1 a 99; alcune tavole sono acquerellate dall’autore dopo la stampa. Sono stati prodotti, inoltre, 100 esemplari firmati e numerati da I a C.
Di queste «parole disegnate» parleranno oggi alle 18 nella Galleria Nazionale della Puglia Nicola Pice e Katia Galeazzi, accompagnati dalla scrittrice Barbara Buttiglione che declamerà alcune poesie. Sarà presente il pittore e poeta Michele Damiani. A moderare l’incontro Chiara Cannito.
Ingresso libero
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