Cultura

Presentato “Stelle controvento”, il libro a quattro mani di Carrara e Latorre

Mario Romano
La vicesindaco Calò introduce il libro di Carrara e Latorre
Ieri nella Biblioteca comunale, alla presenza della vicesindaco Rosa Calò
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Nella storica e affascinante cornice della Biblioteca comunale E. Rogadeo si è tenuta ieri la presentazione del libro “Stelle controvento” (Les Flâuners Edizioni, Bari, 2018, pp. 177), di Marianna Carrara e Maria Pia Latorre.

Sono intervenuti durante la presentazione la vicesindaco Rosa Calò, la responsabile della libreria Hamelin Gianna Lomangino e i narratori Francesco Albergo, Alessia Colamorea e Mirko Barile.

Un libro che racconta la storia di due protagoniste femminili accomunate dalla forza, dal coraggio, dalle difficoltà della vita, che viaggiano parallelamente in due epoche diverse. Il primo personaggio, nonché voce narrante, è Rosa, un’adolescente inquieta e impulsiva. La sua vita non è affatto facile: un padre assente, una madre malata. Ha appena lasciato la sua Roma per trasferirsi dai parenti più vicini in un paesino dell’entroterra lucano. Come affronterà questo enorme cambiamento, con lo “scontro” generazionale con la zia Margherita, senza i suoi amici, l’affetto materno e privata perfino di internet? Prevarrà la noia, la rabbia , la voglia di fuggire? E se una voce dal passato misterioso di quel luogo riuscisse, invece, a trattenerla e a farla addirittura innamorare? Nelle sue passeggiate solitarie un giorno scopre per caso il busto di una donna, la poetessa di Valsinni: Isabella Morra. Sarà però un incontro-scontro con un ragazzo del luogo, il bello e giovane Claudio, che la porterà a leggere nella biblioteca del luogo la densa e struggente storia di Isabella e della famiglia dei Morra, baroni di Favale (l’antica Valsinni). Il libro che Rosa legge costituisce il secondo romanzo –storico e ricco di misteri che narra appunto la vita tragica di questa poco conosciuta ma coraggiosa poetessa del Cinquecento. Le sue vicende, i suoi versi, il suo stato d’animo inquieto e malinconico, nostalgico, sono lo specchio entro cui Rosa stessa si riflette e dai cui prenderà le mosse della sua lenta svolta.

«Questo romanzo, già disponibile nelle librerie – spiega Marianna Carrara, coautrice, già autrice del libro “Le nuvole non portano pioggia” (Adda Editore- 2015) – è rivolto a tutti ma essenzialmente vogliamo che vada nelle scuole, soprattutto nelle medie, perché le insegnanti lopossano usare come un’alternativa al solito modello didattico, e consentire ai ragazzi di innamorarsi dello strumento formativo più prezioso, ovveroil libro, permettendo loro di aprirsi a un dialogo per farli cresceree maturare nell’intento di uscire da molti schemi che a volte li ingabbiano e li soffocano.È un percorso che le donne hanno fatto nel tempo poiché la prevaricazione, quella attuale e quella perpetrata nei secoli e nei millenni passati, è un trauma ancora vivo e una piaga irrisolta. Abbiamo scritto questo libro a quattro mani con l’intento di offrire un’opera di risarcimento, una riflessione sul passato, sull’amore per il presente, sulla fiducia verso il futuro. Dedicato a chi segue le stelle, a chi si sente stella controvento, capace di brillare senza se e senza ma. Per chi ascolta il cuore, per chi cerca una storia vera, per chi viaggia nel tempo, per chi scommette ogni giorno in un sorriso», conclude l’autrice.

sabato 15 Dicembre 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 18:55)

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