Cultura

Un ciclo di incontri sul tema della migrazione

La Redazione
Biblioteca Comunale Bitonto
Martedì 18 febbraio alla Biblioteca Rogadeo Marco Omizzolo racconta le sue ricerche, i suoi libri e l'importanza della lotta per i diritti dei migranti
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Martedì 18 febbraio negli spazi della Biblioteca Rogadeo di Bitonto e mercoledì 19 febbraio all’interno della Libreria Feltrinelli di Bari la Cooperativa Ulixes e le Officine Culturali di Bitonto organizzano, in partenariato dell’Ordine dei giornalisti della Puglia, un ciclo di incontri legato al tema delle migrazioni e al valore dell’incontro tra popoli e culture differenti, alle criticità politiche e sociali che in Italia una cultura spesso ’arretrata’ manifesta davanti a questi importanti temi.

Gli appuntamenti vedono la collaborazione della Cooperativa Quarantadue e dei Presidi del libro di Bitonto per la tappa del 18 febbraio e il partenariato della Libreria Feltrinelli di Bari per i successivi incontri.

Il primo ospite sarà Marco Omizzolo: sociologo, scrittore e giornalista che ha raccontato il sistema di tratta internazionale a scopo di sfruttamento lavorativo che caratterizza parte dell’attuale flusso migratorio; tra le ricerche di Omizzolo quella condotta da infiltrato nelle campagne pontine lavorando come bracciante tra i braccianti indiani, sotto caporale indiano e padrone italiano, con il suo lavoro ha dato un enorme contributo alla rivelazione delle dinamiche che stanno alla base dello sfruttamento dei braccianti agricoli nell’agro pontino e per questo ha subito diversi atti intimidatori.

Marco Omizzolo sarà protagonista dell’incontro in programma martedì 18 febbraio, alle ore 18, nella sede della Biblioteca Comunale ‘E. Rogadeo’ di Bitonto con un seminario su ‘Le migrazioni nel Mediterraneo e in Italia’ a partire dal lavoro di ricerca condotto dall’autore per il suo libro Essere migranti (Motus Edizioni) che si concentra sul sistema di accoglienza italiano, che col decreto Sicurezza, ha visto gravemente limitata la sua governance, ridimensionato il complesso di servizi volti a garantire ai richiedenti asilo percorsi di formazione e inclusione qualificati, prodotto una forma di accoglienza “parcheggio” che produce emarginazione e rende strutturalmente fragili i suoi ospiti, agevolandone lo sfruttamento per mezzo di datori di lavoro senza scrupoli, caporali e speculatori vari. Il decreto Sicurezza boicotta anche le espressioni ed esperienze più virtuose e inclusive. Alla luce di queste riflessioni è necessario superare gli effetti del decreto Sicurezza attuando una forma di resistenza civile che può consentire al Paese di riconquistare dignità e avviare una nuova fase di progresso civile ed economico. A dialogare con Marco Omizzolo il giornalista e reportagista Savino Carbone.

L’autore Marco Omizzolo sarà inoltre protagonista del successivo incontro ‘Le forme di caporalato in Italia’ in programma mercoledì 19 febbraio, ore 18, nella sede della Libreria Feltrinelli di Bari per affrontare il tema delle agromafie a partire dalla sua esperienza diretta di ricerca che lo ha portato a scrivere il libro Sottopadrone: un viaggio nel cuore delle agromafie, tra caporali, padroni, trafficanti, mafiosi che lucrano sul lavoro di donne e uomini, spesso stranieri, sfruttati nelle serre italiane. Una ricerca condotta da infiltrato tra i braccianti indiani nell’Agro Pontino e proseguita fino alla regione indiana del Punjab, sulle tracce di un trafficante di esseri umani. Un viaggio per comprendere nel profondo questo fenomeno, con strumenti di ricerca che partono dall’osservazione per arrivare alla mobilitazione. Durante l’incontro Marco Omizzolo dialogherà con il professor Sabino Lafasciano, Dirigente Scolastico – ITET “Salvemini”, a moderare l’incontro il giornalista e ricercatore Gianpaolo Altamura.

Il ciclo di incontri si chiuderà mercoledì 29 febbraio, nella sede della Libreria Feltrinelli di Bari, con un seminario dal titolo ‘Albania dagli anni Novanta ad oggi’ con l’intervento dello scrittore Giovanni Accardo e della professoressa Gabriella Falcicchio, a moderare l’incontro Fabrizio Versienti del Corriere del Mezzogiorno.

Gli incontri sono tutti ad ingresso libero, per i giornalisti iscritti all’ordine è possibile iscriversi ai seminari presenti sulla piattaforma S.I.Ge.F. per ottenere crediti formativi.

venerdì 14 Febbraio 2020

(modifica il 28 Giugno 2022, 16:17)

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Maria P.
Maria P.
4 anni fa

Speriamo che raccontino tutta la storia senza retorica perché certa retorica non fa che favorire il traffico di esseri umani dall'Africa (con la scusa della fuga da guerre e carestie) per alimentare la manodopera a basso costo in agricoltura e il business dell'accoglienza.

Franco
Franco
4 anni fa

Molto spesso “fornire servizi ai richiedenti asilo” vuol dire per lo Stato fornite vitto e alloggio in strutture vicine ai campi agricoli affinché poi i migranti possano lavorare nei campi stessi a pochi euro l'ora per padroni privati. Lo Stato diventa un costoso e ( e lucroso) ingranaggio nel sistema di sfruttamento.