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Criticità PTA Bitonto, Damascelli a nuovo Dg Asl Bari: “Struttura nevralgica da potenziare”

La Redazione
Il Presidio di assistenza territoriale di Bitonto
Secondo il consigliere regionale di Forza Italia le maggiori criticità riguarderebbero gli ambulatori
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“Questa mattina ho incontrato il nuovo direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce, per sottoporgli alcune problematiche della medicina del territorio, a cominciare dai presidi territoriali di assistenza. Si tratta di strutture nevralgiche, punto di riferimento per un gran numero di utenti. In particolare ho sottoposto al dg una lista di necessità, chiedendogli di intervenire nel più breve tempo possibile”. Lo rende noto Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.

“Le maggiori criticità – continua – riguardano gli ambulatori. Ho chiesto di provvedere alla riapertura di Pneumologia, chiusa da otto mesi a seguito del pensionamento del responsabile; e di assicurare la continuità di Diabetologia, la cui specialista andrà in pensionamento a gennaio, senza che ne sia ancora stata prevista la sostituzione. Stessa situazione per il tecnico radiologo da oggi in mobilità, per cui è necessario provvedere subito ad un subentro”.

“Le risorse umane – prosegue Damascelli – sono fondamentali per assicurare servizi sanitari efficienti. Per questo ho chiesto di potenziare il numero degli infermieri e degli ausiliari in servizio: nell’ambulatorio di Chirurgia plastica non c’è nessuno che faccia le medicazioni, nel Punto di primo intervento non c’è nemmeno un ausiliario a tempo pieno, per ogni turno”.

“Ho anche evidenziato – aggiunge – le necessità del quartiere operatorio: ferristica obsoleta e carente, da sostituire ed implementare; mancanza dell’apparecchio di brillanza, da installare subito; impianto di climatizzazione negli ambienti di day surgery ancora da mettere in funzione”.

“Ho ribadito – sottolinea Damascelli – la necessità di riportare al Pta il servizio di medicina fisica e riabilitativa, allocato in ambienti inadeguati. Ho sollecitato il dg a programmare la riconversione definitiva dell’ospedale, cominciata il 22 marzo 2011 e mai conclusa. Occorre pertanto prevedere nel bilancio Asl le risorse necessarie per i lavori di adeguamento strutturale degli ambienti ad oggi abbandonati; attivare l’ambulatorio infermieristico; individuare un responsabile amministrativo del distretto socio sanitario; istituire il Centro polifunzionale territoriale, per garantire assistenza primaria continua, anche con il coinvolgimento dei medici di medicina generale”.

“Il nuovo dg – fa sapere il consigliere di Foza Italia – si è impegnato a farsi carico dei problemi che gli ho sottoposto. Auspico che la disponibilità manifestata si traduca in fatti concreti, in tempi ragionevoli, come ragionevoli sono state le mie richieste: nulla di infattibile, ma l’indispensabile per garantire una sanità territoriale dignitosa. Sarò vigile, momento per momento, affinché la struttura sanitaria territoriale possa finalmente operare al meglio delle sue potenzialità, con dotazioni umane e strumentali adeguate. Mai un passo indietro, per la difesa del bene primario della salute pubblica”, conclude Damascelli.

sabato 17 Novembre 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 19:07)

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