Politica

Consiglio comunale, si parla di temi umanitari in occasione del 70°della Dichiarazione Diritti Umani

Mariagrazia Lamonaca e Tommaso Cataldi
Il consiglio comunale del 10 dicembre
Approvati il programma comunale degli interventi per il diritto allo studio e la mozione di solidarietà al Comune di Riace e conferimento della cittadinanza onoraria a Domenico Lucano
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Il consiglio comunale di ieri si è aperto con un argomento presentato da 20 consiglieri comunali ed inerente il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (10 dicembre 1948). La discussione di questo punto si è svolta alla presenza di bambini, ragazzi e docenti delle scuole bitontine. Molti i consiglieri comunali che hanno fatto la propria dichiarazione sul significato e sulle attualizzazioni del documento, che continua a rappresentare un fondamento dell’umanità.

La massima assise comunale si è quindi dedicata alla discussione del secondo punto all’odg, ovvero il programma comunale degli interventi per il diritto allo studio e per la programmazione del sistema integrato di educazione e di istruzione per l’anno 2019.

È toccato all’assessore al ramo, Angela Saracino, relazionare sull’argomento. Tra i temi toccati, il servizio mensa scolastica, i servizi di assistenza sociale per bambini disagiati e altri.

Abbiamo chiesto 206mila, 640euro euro per tutti quei servizi che si occupano della fascia d’età 0-6 anni e che nel nostro territorio sono svolti da privati” fa sapere l’assessore Saracino.

Delle cinque realtà bitontine – ha continuato – che si occupano di questi servizi, tre di queste, in seguito ad avviso pubblico emanato dal Comune, usufruiscono per i propri servizi della copertura del Programma nazionale del servizio di cura a bambini ed anziani non autosufficienti voluto dalla Comunità Europea. Hanno quindi preso in carico minori dai 13 ai 36 mesi segnalati dal servizio di assistenza sociale del Comune di Bitonto. Le altre due strutture che non hanno partecipato all’aviso pubblico, hanno potuto comunque chiedere la copertura finanziaria a partire da giugno 2019“.

Ha quindi preso la parola la consigliera Carmela Rossiello (Fi): “Vorrei capire in che cosa consiste praticamente la vostra programmazione in merito a questo argomento. Non dimentichiamo che grazie alle cosiddette Sezioni Primavera, le famiglie meno abbienti possono usufruire di servizi extrascolastici e sperimentali. Ma non mi pare che a Bitonto si siano messe in pratica questi servizi nonostante nella nostra città ci siano, a mio avviso, molte strutture adatte“.

La Saracino ha quindi precisato che “le Sezioni Primavera sono soltanto a titolarità privata. Tuttavia c’è l’intenzione da parte del Comune di crearle, anche se non abbiamo potuto esplicare il progetto in questo programma perché la creazione di una sezione Primavera pubblica richiede tempi lunghi, a cominciare dalla necessità di effettuare sopralluoghi adatti e poi incontri con i servizi sociali di Bitonto e con la Regione Puglia“.

Le risposte dell’assessore Saracino non hanno convinto la consigliera Rossiello che ha dichiarato la propria astensione dal voto. Anche il consigliere Emanuele Sannicandro (IpC) ha espresso un voto di astensione generale della sua lista. Il consigliere, però, ha anche espresso la speranza di poter vedere un giorno la realizzazione di un grande asilo comunale che accolga tutte le esigenze dei bambini e dei genitori, senza dimenticare le tante mamme che sono costrette a mettere un freno al proprio lavoro a causa della maternità.

Il punto è quindi stato approvato con 15 voti favorevoli e 4 astenuti.

Si è quindi passati alla mozione di solidarietà al Comune di Riace e conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Bitonto a Domenico Lucano (argomento iscritto su richiesta di 10 consiglieri comunali).

Il consigliere indipendente Dino Ciminiello ha espresso le motivazioni che hanno portato i 10 consiglieri a presentare questo argomento in consiglio comunale, ribadendo l’importanza di un’iniziativa dal grande valore umano e simbolico.

Carmela Rossiello non ha condiviso le parole pronunciate da Ciminiello. «Mi chiedo perché dovremmo conferire la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano. – ha dichiarato la forzista – È stato indagato ed ora è agli arresti domiciliari. Siamo sicuramente liberali e garantisti ma non capisco perché dovrei schierarmi a favore di Lucano e contro la magistratura. Cosa c’entra Lucano con Bitonto? Vi invito a leggere le motivazioni scritte dai giudici del riesame. Se la legge esiste, va rispettata, anche per fini umanitari. Non posso che ribadire la mia ferma contrarietà perché si sta parlando di egocentrismo politico di chi ci sta amministrando. Lasciamo che la legge faccia il suo corso e dopo vediamo».

È direttamente il sindaco Michele Abbaticchio a rispondere a Rossiello: «Credo nella cultura del diverso per far crescere la collettività</em>; – esordisce il primo cittadino – abbiamo riflettuto in modo approfondito sulla proposta presentata da Ciminiello e avallata da Sinistra Italiana e come amministratore credo che la proposta vada sposata per imitare il modello Riace, per quanto riguarda lo sviluppo dei territori abbandonati e ripopolati tramite lo Sprar, portati avanti con successo. È un principio d’ispirazione di modelli organizzativi, senza distinzioni. Dobbiamo accettare la sfida che Lucano ha voluto portare all’attenzione degli italiani rispetto all’epoca buia che stiamo vivendo. È aumentata, soprattutto nelle frazioni, l’emergenza criminale e sociale ed è anche un messaggio estremamente antifascista, in rispetto alla Costituzione. Chiedo quindi di approvare la mozione di Ciminiello, in relazione al modello Riace».

Anche il consigliere Ricci (Governare il futuro) era d’accordo con Abbaticchio e ha invitato a non entrare nel merito giuridico delle deduzioni dei giudici: «Il modello Riace si sta diffondendo in maniera lecita perché l’intento sociale è quello di salvare persone in difficoltà, avviandole al lavoro».

Sulla stessa linea anche Antonella Vaccaro (Pd), che ha condiviso appieno l’intervento del sindaco e ha chiesto che il regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria venga redatto al più presto, in modo tale da tornare in consiglio entro febbraio e così discutere e approvare la seconda parte del provvedimento.

Per Sannicandro (Ipc) bisogna “fare sforzi per evitare drammi di persone, mettendoli in condizione di una vita civile“.

«Sono contro le personalizzazioni – ha continuato il consigliere – ma condivido l’idea di riconoscere l’impegno del consiglio comunale di Riace, di cittadini coinvolti in un progetto di integrazione. Vorremmo che questi progetti venissero ampliati anche per la nostra comunità, offrendo opportunità a quei cittadini che versano in condizioni disperate».

L’emendamento, proposto da Abbaticchio, e la mozione presentata da Ciminiello sono stati approvati entrambi con 19 voti favorevoli, 3 astenuti e un contrario.

martedì 11 Dicembre 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 18:56)

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