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Pediatri di famiglia, Damascelli: «Garantire assistenza ai bambini nel Comune di residenza»

La Redazione
Pediatra
Il consigliere regionale di Forza Italia ha presentato un'interrogazione per sollecitare l'assessore alla sanità a rivedere i criteri di assegnazione dei pazienti dei pediatri e a modificare l'Accordo integrativo regionale
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«Quali iniziative intende adottare, nell’immediato, per evitare che i bambini pugliesi debbano peregrinare da un Comune all’altro per ricevere l’assistenza pediatrica a cui hanno diritto? È la domanda centrale dell’interrogazione urgente che indirizzo al presidente-assessore alla Sanità, per chiedere che vengano rivisti i criteri di assegnazione degli assistiti dei pediatri di libera scelta». Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.

«La distribuzione – spiega – per quanto riguarda i pediatri avviene nell’ambito del distretto socio sanitario, che comprende più Comuni; mentre nel caso dei medici di medicina generale, avviene nell’ambito del singolo Comune di residenza dell’assistito. Questo determina situazioni paradossali come quella di Bitonto, popoloso comune in provincia di Bari. A seguito del pensionamento di un pediatra di libera scelta, l’Asl Bari ha affidato un incarico di sostituzione temporanea: una giovane pediatra ha preso in carico quasi 600 piccoli pazienti con grande sollievo dei genitori, comprensibilmente preoccupati per le possibili conseguenze di un avvicendamento tanto delicato. Ma la fine di questa sostituzione pro tempore, inizialmente fissata a fine luglio, è stata anticipata a fine febbraio, lasciando nello sconforto le famiglie dei bambini assistiti, che si ritrovano per la seconda volta senza pediatra».

«Questo perché – continua Damascelli – l’Asl Bari non ha ritenuto di dover pubblicare una Zona Carente Straordinaria, come prevede l’Accordo integrativo regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina pediatrica, in caso di pensionamento, trasferimento o cessazione del rapporto convenzionale di un pediatra con una singola Asl. Nel caso di Bitonto, poiché l’ambito territoriale comprende anche il comune di Palo del Colle che fa parte del medesimo distretto socio sanitario, si è deciso di non prevedere un nuovo pediatra a Bitonto in sostituzione di quello in pensionamento, ma di far correre il rischio ai piccoli assistiti bitontini di una trasferta forzata presso gli ambulatori pediatrici a Palo».

«Una situazione di disagio da scongiurare assolutamente, per assicurare assistenza pediatrica in loco e garantire la libera scelta del medico di fiducia, senza imporre pesanti disagi ai genitori che potrebbero essere obbligati ad accompagnare i propri bambini, tanto più se ammalati, in un altro comune per poter essere sottoposti a visite e cure. Una situazione che comporta problemi logistici non indifferenti, soprattutto nel caso dei bambini più piccoli, e che riguarda tutti i comuni pugliesi in cui si dovesse verificare un caso simile. Per questo – aggiunge il consigliere Fi – nella mia interrogazione ho chiesto che venga modificato l’Accordo integrativo regionale, circoscrivendo l’ambito territoriale al comune di residenza, anziché al distretto socio sanitario di appartenenza, costituito da più comuni».

«E, per salvaguardare il diritto all’assistenza medica dei circa 600 piccoli pazienti bitontini rimasti senza pediatra – conclude – ho chiesto di ritirare la revoca dell’incarico temporaneo conferito dall’Asl Bari. Un professionista rappresenta per questi bambini e per le loro famiglie un punto di riferimento troppo prezioso, per essere cancellato dall’oggi al domani».

giovedì 21 Febbraio 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 18:24)

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isabella pappagallo
isabella pappagallo
5 anni fa

grazie dr.Damascelli per il suo costante impegno e la sua attenzione al problema sanità