Politica

Radio Radicale, Ruggiero (M5S): «Inaccettabile spendere altro denaro pubblico per una radio privata»

La Redazione
On. Francesca Anna Ruggiero
La deputata bitontina: «Negli anni l'emittente ha ricevuto 250 milioni di euro. Nel frattempo ci sono settori che hanno urgentemente bisogno di risorse»
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«È inaccettabile continuare questo sperpero di denaro pubblico quando ci sono settori che hanno urgentemente bisogno di risorse». È il commento della deputata bitontina Francesca Anna Ruggiero (M5S), componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, a proposito dell’emendamento al Dl Crescita con cui sono stati stanziati 3 milioni a vantaggio di Radio Radicale. «È una proposta del Pd renziano, che ha raccolto il favore anche di Lega e Forza Italia, mentre noi abbiamo votato contro».

«Nel corso degli anni – continua – Radio Radicale, una radio privata, ha percepito 250 milioni di euro di finanziamento pubblico. È incredibile che Pd, Forza Italia e Lega continuino a sostenere questo tipo di politica. Soldi pubblici dati ad una radio che ospita anche giornalisti con stipendi da capogiro da 100 mila euro l’anno».

«La nostra soluzione – incalza la deputata – era differente: finanziare la conversione in digitale e la conservazione degli archivi multimediali, fino ad una spesa massima di 1 milione di euro nel triennio. L’emendamento proposto dalle opposizioni ha disposto invece di erogare altri 3 milioni di euro nel solo 2019 ad una radio che ne riceverà già 9 quest’anno».

«Intanto si continua a lavorare sul Decreto Crescita. Nel provvedimento abbiamo previsto circa 2 miliardi per le imprese, la riduzione progressiva dell’Ires per le aziende e deducibilità dell’Imu sui capannoni (fino al 70%), incentivi fiscali per i ricercatori e i lavoratori che rientrano dall’estero e agevolazioni per i condomini che sceglieranno di riqualificare dal punto di vista energetico il loro edificio».

«Tutte misure – conclude la Ruggiero – che sono a vantaggio della collettività e non di pochi privilegiati, come avvenuto nel caso di Radio Radicale».

sabato 15 Giugno 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 17:41)

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Franco
Franco
4 anni fa

Radio Radicale qualcosa che non sappiamo neppure cosa sia diventata e di chi sia veramente.
Il 66% della proprietà (la maggioranza) è della Associazione politica Lista Marco Pannella, di cui avevamo perso le tracce da diversi anni.
Chi rappresenta oggi la Lista Marco Pannella? Chi gestirà materialmente i milioni di euro di finanziamento? Chi avrà accesso al.conto e stabilirà come spendere quei soldi?Chi stabilirà assunzioni e retribuzioni dei giornalisti o la linea editoriale?
Un'altro 25% di quote societarie appartiene alla famiglia Podini, i padroni di MD Discount. Quale sia il loro ruolo attuale è un altro dei punti oscuri della radio che stiamo finanziando come radio di un partito che non c'è più.