Politica

Regolamenti e statuti, scoppia la discussione in consiglio comunale

Annarita Cariello e Tommaso Cataldi
La giunta Abbaticchio
Il sindaco Abbaticchio ha chiesto lumi al presidente Labianca: «Mi è arrivata un'interpellanza firmata da 16 consiglieri. Sono stati convocati tre consigli, senza mai inserire questi punti importanti»
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Alle 10 di ieri mattina 20 consiglieri comunali presenti hanno dato avvio ai lavori della seduta comunale.

Subito il consigliere del Pd, Francesco Brandi, ha chiesto la parola per proporre un ordine del giorno, che verrà sottoposto nel prossimo consiglio come odg aggiuntivo, sottoscritto da tutti i consiglieri, in solidarietà alla senatrice Liliana Segre, oggetto di messaggi di odio sui social, e recentemente scortata da due carabinieri in ogni spostamento.

“Preoccupati e indignati – si legge nel testo della proposta – per l’astensione in Senato dei Senatori del Centro Destra nella votazione per istituire la Commissione Segre contro odio, razzismo e antisemitismo, Commissione proposta dalla stessa Senatrice a vita, passata con 151 voti a favore e 98 astenuti: 98 Senatori della Repubblica che siedono nella Camera Alta della nostra Repubblica. 98 senatori eletti e rappresentanti delle Istituzioni che hanno l’obbligo giuridico e il dovere morale di incentrare il loro mandato politic”o sul rispetto della Costituzione, si sono astenuti in merito a una Commissione che deve contrastare gli episodi di violenza oramai all’ordine del giorno, dettati dall’odio per il diverso, dal razzismo e dall’antisemitismo. 98 astensioni che pesano come macigni sulla nostra democrazia nata dalla lotta antifascista, che infangano i padri costituenti e i principi di uguaglianza, pace, solidarietà, libertà su cui han- no scritto la Legge Fondamentale dello Stato. Consapevoli che la mancata presa di posizione rispetto a tutto questo si traduce in una accondiscendenza benevola o implicita verso gli atti di violenza e minaccia che destabilizzano i valori fondanti della Democrazia, il consiglio comunale di Bitonto esprime piena e forte solidarietà alla Senatrice Liliana Segre a cui indirizza tutta la propria stima e quella dell’intera comunità di Bitonto”.

Il consigliere Emanuele Sannicandro (ID) ha ricordato al segretario generale Bonasia che non era stata ancora creata la commissione antimafia, richiesta nel consiglio comunale del 28 gennaio dello scorso anno, per trattare temi inerenti alla criminalità organizzata. «È un argomento troppo importante, che concerne il ruolo del consiglio comunale, ed è la terza volta che chiedo lumi, senza ottenere nulla».

Si è passati dunque alla trattazione del primo punto, ovvero l’approvazione della variante alla proposta di project financing avanzata da “Tasha” ed “Ediltecnica” per la realizzazione e gestione di un rifugio comunale per cani su suolo confiscato alla criminalità.

Dopo un breve intervento del sindaco Michele Abbaticchio al riguardo, lo stesso ha innescato un piccolo battibecco con il presidente del consiglio Vito Antonio Labianca, reo, secondo il primo cittadino, di non svolgere appieno le proprie funzioni e di scaricare ad altri le responsabilità di adempimenti rimasti fermi. «Mi è arrivata un’interpellanza firmata da 16 consiglieri – ha spiegato Abbaticchio – che mi chiedono conto dei regolamenti e dello statuto. Sono stati convocati tre consigli comunali e viene contestato che questi punti non sono stati inseriti in alcun ordine del giorno».

Al termine, viene votato il provvedimento all’unanimità.

Poi, nuovamente, la discussione è tornata sulla questione regolamenti e ad intervenire è stata Antonella Vaccaro (Pd): «Ritengo che il punto potesse essere calendarizzato nel consiglio comunale che si terrà a fine novembre, anche per dare dignità al nostro lavoro».

Il segretario generale si inserisce nella discussione evidenziando un aspetto: «Fermo restando che è l’esecutivo che guida l’attività amministrativa, ci sono sempre più adempimenti burocratici che gravano su me stesso e, non avendo uno staff che possa dedicarsi a questo, è ovvio che debba dare priorità assoluta alle urgenze che, se non adempiute, possono causare responsabilità nei confronti dell’amministrazione».

Pasquale Castellano (Itc) quindi ha ribattuto e posto un quesito a Labianca: «Siamo consapevoli della mole di lavoro del segretario generale ma il presidente del consiglio non può aspettare due anni per portare in consiglio comunale una delibera di riforma degli organismi di partecipazione».

Sono stati infine approvati i punti 1 e 2 all’ordine del giorno riguardanti un’iniziativa privata del piano urbanistico e una modifica di destinazione d’uso degli immobili.

martedì 12 Novembre 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 16:48)

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