Spettacolo

Biennale di Venezia, standing ovation e applausi per la proiezione de “Il bene mio” di Mezzapesa

La Redazione
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Il Bene Mio di Pippo Mezzapesa - trailer ufficiale
Ieri la presentazione del film del regista bitontino con Sergio Rubini
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«Il bene mio è tutto ciò per cui si vive, combatte e resiste. L’amore, l’incanto del ricordo, la memoria come seme per il domani. Il bene privato e collettivo. Il titolo del film racchiude tutto questo», ha raccontato il regista Pippo Mezzapesa del suo secondo lungometraggio, Il bene mio, che è stato presentato in anteprima mondiale ieri alle 11.45 in Sala Perla, come Evento speciale alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia.

Una proiezione che ha riscosso un successo inaspettato da parte del pubblico: standing ovation e cinque minuti di applausi per il film del regista bitontino, che vede Sergio Rubini protagonista eccelso.

Il film, una produzione Altre Storie con Rai Cinema, prodotto da Cesare Fragnelli, con il contributo del Ministero dei Beni culturali, di Regione Puglia e di Apulia Film Commission, sarà nelle sale dal 4 ottobre.

Una storia che nasce dal desiderio di raccontare le vicende di un uomo “custode della memoria” e di un’intera comunità perduta, che non riesce a ritrovare sé stessa. Protagonista del film è Sergio Rubini, nel ruolo di Elia, ultimo abitante del paese fantasma di Provvidenza, distrutto dal terremoto. Una voce fuori dal coro che non vuole abbandonare quelle strade solo apparentemente senz’anima, in realtà vive e piene di ricordi. Perché, solo attraverso la memoria quella ferita profonda si potrà forse rimarginare.

Accanto a Sergio Rubini ci sono gli altri “abitanti” di Provvidenza, interpretati da Sonya Mellah, Teresa Saponangelo, Dino Abbrescia, Francesco De Vito, Michele Sinisi, Caterina Valente. Ognuno con la propria storia, ognuno con il proprio modo di esorcizzare il dolore che li accomuna. Il film è stato girato tra la Puglia e la Campania, la sceneggiatura è stata scritta da Pippo Mezzapesa insieme ad Antonella Gaeta e Massimo De Angelis, la fotografia è curata da Giorgio Giannoccaro, il montaggio da Andrea Facchini, la scenografia da Michele Modafferi e i costumi da Sara Fanelli.

«Il film di Mezzapesa è stato dal primo istante un film da farsi, per la sua forma diversa, poetica, saggia, commovente – aggiunge Cesare Fragnelli -. Film di qualità come “Il bene mio” oggi possono essere prodotti solo con il sostegno di Rai Cinema, del Mibact – Direzione Generale per il Cinema e di regioni audaci come la Puglia e la sua Film Commission».

Nel corso della presentazione a La Biennale di Venezia, come riportato nel video pubblicato da Apulia Film Commission, Sergio Rubini, al fianco di Mezzapesa, ha confessato:«Io ho molto amato questo film e amo questo ragazzo, che è nato a pochi chilometri dal mio paese, perchè siamo corregionali. Mi piacciono le sue storie e il suo sguardo sul mondo, mi piace il personaggio che mi ha offerto, ci ho lavorato tanto, ci ho creduto tanto e per noi è un grandissimo regalo il fatto di trovarci adesso qui in questo Festival in cui ancora crediamo. Ho cominciato tantissimi anni fa la mia storia qui a Venezia e ancora faccio film perchè a Venezia ho fatto il mio primo film, per cui porto nel cuore questo Festival come qualcosa di fondamentale per la mia storia e per la storia di questo Paese».

Grande emozione anche per il regista bitontino:«Questo film rappresenta qualcosa di molto particolare per me perchè è stato un viaggio, come tutte le avventure, faticoso entusiasmante e ci abbiamo messo tutti gli interpreti e la troupe tantissimo amore, e spero che questo si possa vedere e possiate sentirlo sullo schermo oggi».

«È stato incredibile ieri, perché c’è stata un’ovazione e un coinvolgimento del pubblico durante la proiezione veramente molto forte – confida infine Pippo Mezzapesa -. Per me questo di Venezia è un approdo molto importante, dopo un viaggio faticoso ma anche bello, come è stato quello di questo film. Questa accoglienza è un bel premio per me, per il film e sopratutto per tutti i compagni di viaggio che hanno percorso questo tratto di strada con me, quindi gli attori, la mia troupe, i produttori e tutti quanti».

giovedì 6 Settembre 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 19:39)

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