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Ritardi e disservizi sulla linea Bitonto-Bari della Ferrotramviaria. La segnalazione di un’utente

La Redazione
Il cartellone che indica il ritardo
Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione da parte di una utente Ferrotramviaria che lamenta disservizi sulla linea da Bitonto verso Bari e viceversa
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Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione da parte di una utente Ferrotramviaria che lamenta disservizi sulla linea da Bitonto verso Bari e viceversa. Ricordiamo che è possibile inviare segnalazioni alla nostra redazione attraverso il numero Whatsapp 3892.170.180.

Gentili, anche oggi sono costretta a sporgere reclamo per il ritardo di 10 minuti del treno ET 91311, che mi ha impedito per l’ennesima volta di giungere puntuale sul posto di lavoro. Reclamo inoltre per le informazioni lacunose e contraddittorie che vengono fornite all’utenza. Alla stazione di Bitonto Centrale, mentre il display annunciava un ritardo del treno di 11 minuti, l’altoparlante lo dichiarava “massimo di 10 minuti” (e tengo a sottolineare l’assurdità di questa comunicazione, dalla quale si evince che Ferrotramviaria non è nemmeno in grado di stimare correttamente il ritardo dei suoi treni).

Nello stesso tempo, il sito web aziendale non annunciava alcun ritardo (come da immagini allegate). Reclamo infine per le condizioni in cui i passeggeri sono stati costretti a viaggiare; a causa del ritardo, infatti, dalla stazione di Bitonto in poi sul treno sono saliti anche coloro che solitamente utilizzano il treno successivo (8:08 da Bitonto, naturalmente in ritardo anch’esso), e che hanno dovuto proseguire il viaggio in piedi.

Per non farci mancare niente, il treno ha anche sostato alla stazione di Fesca (8.24) e appena fuori quella di Crispi (8.29: dovevamo già essere a Bari).

Come al solito, nessuna informazione circa entità e cause del ritardo, o motivo delle soste impreviste, è stata fornita ai passeggeri e solo grazie al passaparola fra gli utenti siamo venuti a sapere che il treno era stato lungamente fermo a Terlizzi per un “problema tecnico” non meglio specificato. Il controllore, saggiamente, si è ben guardato dal circolare nei vagoni.

Invito tutti coloro a cui questa mail è indirizzata, e che mi ostino a sperare mi leggano, a viaggiare qualche volta sui treni Ferrotramviaria: non serve una settimana, bastano pochi giorni per sperimentare simpatici livelli di stress. Bene, i viaggiatori Bari Nord sono costretti a vivere così da anni e nessuno, al di là di inconsistenti promesse, ha saputo o voluto risolvere la situazione.

Chiedo in particolare al nuovo Ministro dei Trasporti, rappresentante di un Governo dichiaratamente “green”, se ritiene che una simile qualità del trasporto pubblico sia utile a disincentivare significativamente l’uso delle auto.

A breve riapriranno le scuole, riprenderanno i corsi universitari, aumenterà di conseguenza il numero dei passeggeri e ci sarà – per così dire – da ridere“.

(Federica Dentamaro)

venerdì 6 Settembre 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 17:12)

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