Calcio

Il capolavoro di Sirri illude il Bitonto, raggiunto nel finale dal Brindisi

Danilo Cappiello
Brindisi-Bitonto 1-1
Ai neroverdi non basta il goal su punizione del difensore per tornare alla vittoria, latitante da un mese
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La perla, l’ingenuità.

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Avrebbe meritato ben altro finale, il sinistro magico del centrale difensivo Sirri che, per buona parte della ripresa, ha lasciato sognare al Bitonto il ritorno alla vittoria.

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E invece, come in un brutto sogno, è stato il brusco risveglio quasi sul gong a scuotere dal torpore i neroverdi (ieri in maglia rossa), spiazzati dal calcio di rigore finale del brindisino Botta che ha sancito il definitivo pari, e il conseguente rinvio della vittoria in casa Bitonto.

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Una vittoria che è latitante da quattro turni.

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Tre punti che per il Bitonto possono e devono tornare ad essere la normalità, già dalla prossima gara casalinga contro la Puteolana fanalino di coda.

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LA PARTITA

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Primo tempo.

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Ragno cambia parecchio rispetto all’ultima negativa uscita casalinga contro il Picerno, anche obbligato dalle indisponibilità di più o meno recente registrazione (su tutti Taurino, Genchi, Triarico). Novità a partire dal modulo: accantonato per la trasferta in terra messapica il classico 3-5-2, l’allenatore molfettese si affida ad un più accademico 4-4-2 con Figliola in porta, gli under Di Modugno e Passaro terzini, Petta-Sirri centrali; a centrocampo Piarulli, Biason, Agresta e Montinaro, procedendo da destra verso sinistra. Lattanzio ed il freschissimo ex di turno Palazzo, in attacco. Prime stagionali da titolari per Montinaro e, soprattutto, Agresta, al rientro dopo una lunga assenza causa infortunio.

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I Cervi padroni di casa, allenati dal giovane ma già esperto per la categoria Claudio De Luca, rispondono con un 4-3-3 bello aggressivo: Pizzolato tra i pali, Nives, l’ex D’Angelo, capitan Sicignano e Boccadamo a comporre la linea di difesa; il bitontinissimo Balzano, Gori e il giovane talentuoso Botta in mediana (quest’ultimo leggermente avanzato rispetto ai due compagni di reparto). Palumbo e Forbes Gomes esterni d’attacco ad innescare la punta centrale Franzese.

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6’: Palumbo spaventa non poco il Bitonto. Il diciannovenne in maglia n. 11 sguscia via con estrema facilità al ben più esperto Sirri e si presenta a tu per tu con Figliola, seppur defilato sulla destra. Il portiere ospite è molto bravo a respingere con i piedi.

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15’: dopo minuti di discreto Bitonto, ammonito Sirri per un fallo tattico a centrocampo su Botta in dribbling ubriacante.

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Al minuto 22 la prima importante occasione gol dei Leoncelli. Lattanzio incorna quasi indisturbato su corner telecomandato di Montinaro, ma la sfera vola via poco oltre la traversa.

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32’: punizione da ottima posizione procacciata da Palazzo, su una delle mattonelle predilette di piè caldo Sirri. Stavolta, però, il sinistro dai venti metri a scavalcare la barriera del difensore di Forlimpopoli non è sensibile a dovere e termina alto. Si rifarà…

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Minuto 36: ancora ottimo Palumbo sulla trequarti. Il verde esterno natio di Taranto semina il panico nella retroguardia ospite, tuttavia il suo mezzo-collo mancino lambisce soltanto l’incrocio dei pali alla destra di Figliola. Urlo strozzato in gola per una gran giocata individuale di marca brindisina.

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42’: Montinaro, imbeccato da Piarulli, spreca il vantaggio bitontino con un lezioso pallonetto di piatto dalla sinistra del fronte offensivo, in piena area di rigore e nemmeno tanto distante dalla linea di porta. È l’ultimo squillo degno di nota di un primo tempo grigio come il cielo sul “Fanuzzi”.

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Secondo tempo. 

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Un giro di lancette e destro innocuo a mezza altezza di capitan Lattanzio dalla distanza. Parata facile facile per Pizzolato.

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7’: Sirri torna piè caldo in men che non si dica e ripete il sublime dipinto da fermo realizzato allo “Iacovone” di Taranto (seconda giornata di campionato, ndr). Sinistro a giro sulla barriera imprendibile per Pizzolato proteso in tuffo, anche il palo decide di premiare la prodezza del n.6 bitontino e la sua faccia interna spedisce la sfera dritta in rete. 0-1.

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9’: ancora Bitonto all’attacco. Piarulli in discesa libera sull’out di destra, ma il suggerimento nell’area piccola del tuttocampista andriese viene intercettato non senza grattacapi dalla difesa biancazzurra.

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23’: Montinaro ancora vicino alla realizzazione personale, sugli sviluppi di una progressione ficcante per vie centrali. Una zolla lo tradisce di brutto e pallone calciato alle stelle.

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29’: Caruso per il rientrante Agresta, affaticato (più che prevedibile, tra l’altro dopo una buona prestazione). Ragno si gioca la quinta carta under, preferendo il giovane centrocampista toscano a Capece per l’ultimo quarto circa di gara.

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35’: punizione insidiosa del solito arcigno, bombardiere Balzano. Figliola non si fida della presa “umida” e respinge coi pugni.

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37’: cambio tra ex difensori neroverdi tra le fila del Brindisi. Fuori D’Angelo, dentro il classe 2000 Dario.

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42’: penalty a favore del Brindisi e seconda ammonizione per Sirri. Il direttore di gara valuta da rigore l’intervento del difensore romagnolo su Palumbo. L’arbitro spedisce anzitempo negli spogliatoi Sirri, intanto mister De Luca manda sul dischetto – con un pallone in mano pesante quanto una palla medica – il più piccolo (da un mero punto di vista anagrafico) dei ventuno calciatori rimasti in campo, che lo ripaga spiazzando da veterano l’estremo difensore avversario. Uno a uno e Bitonto in dieci uomini negli ultimi 2 + 4 minuti di gioco.

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Ma finisce così, con la patta in riva all’Adriatico tra un Bitonto ancora una volta beffato nel finale in trasferta, dove la vittoria manca ormai da ottobre, ed un Brindisi umile, non trascendentale, bravo però a crederci fino alla fine con i suoi under di qualità e un’organizzazione di squadra da meritate zone alte di classifica.

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Ora, doppio incrocio campano per i ragazzi di mister Ragno, chiamati ad affrontare la Puteolana in casa e il Real Agro Aversa in trasferta. E chiamati, forse prima di ogni altro obiettivo sul campo, a ritrovare se stessi nel chiuso dello spogliatoio.  

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lunedì 11 Gennaio 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 14:14)

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MICHELE CORTESE
MICHELE CORTESE
3 anni fa

Per essere obiettivi il brindisino era in direzione del fondo campo due giocatori neroverde lo presidiavano mentre come al solito la beffa oltre al rigore concesso l'ammonizione ed espulsione del giocatore innocente tutto sommato i tre punti al Bitonto erano meritati.