Calcio

L’approfondimento / Omnia Bitonto, una stagione indimenticabile

Tommaso Cataldi
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Omnia Bitonto
Dalle fatiche di inizio di campionato alla gioia della storica promozione in Serie D, la stagione dell'Omnia Bitonto rivissuta in poche righe
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La vittoria dell’Omnia Bitonto ai calci di rigore contro la Vis Afragolese che ha decretato per gli “orange” la prima storica promozione in Serie D è la sintesi perfetta di una stagione caratterizzata da gioie e dolori, cominciata abbastanza sottotono ma terminata col miglior risultato possibile.

La compagine presieduta da Francesco Rossiello, neopromossa in Eccellenza, aveva dato inizio alla stagione con una sontuosa campagna acquisti estiva, fatta di calciatori anche di categoria superiore. Purtroppo, però, i ragazzi in maglia arancione non hanno rispettato le attese, concludendo il girone d’andata in una mesta posizione di metà classifica.

La svolta è avvenuta nel mese di gennaio, con una campagna acquisti stavolta mirata, grazie all’innesto di giocatori funzionali che hanno pian piano portato l’Omnia sempre più in alto in classifica, fino ad entrare nel treno di squadre facenti parte della zona play-off, in piena lotta per la promozione nelle partite che si disputano dopo la regular season.

Il filotto di vittorie e risultati utili consecutivi ha dato sempre più fiducia nei propri mezzi al gruppo guidato da mister De Candia, facendo crescere l’autostima e le possibilità di raggiungere un traguardo storico, se consideriamo che l’Omnia Bitonto è nata solamente nel 2008. Gran parte del merito è da accreditare ai calciatori che sono riusciti a diventare squadra forse un po’ in ritardo ma in tempo per scrivere la storia. Le sgroppate di Lavopa sulla fascia, la fisicità di Patierno, le geometrie di Fiorentino, la caparbietà di capitan Montrone, l’esperienza di Zotti, la lucidità di Turitto, le parate fondamentali di Vitucci: sono solo alcuni dei protagonisti che hanno contribuito alla conquista della Serie D.

Anche la partita di ieri sembrava scorrere allo stesso modo della seconda parte di stagione. Dopo la sconfitta 2-0 in Campania domenica scorsa, gli “orange” sono partiti subito forte, andando a segno due volte con Turitto nei primi venti minuti di gioco. Poi l’Afragolese è riuscita a trovare maggior equilibrio in campo, concedendo ben poco, sino ai calci di rigore. Da sempre un’autentica lotteria, un terno al lotto, i rigori possono cambiare in pochi minuti la storia di una partita. Solo ad oltranza si è potuta stabilire la squadra vincitrice. E per l’Omnia è cominciata la festa.

Tifosi sugli spalti in delirio, calciatori ancora increduli, parenti e amici che si sono riversati in campo per abbracciare i loro cari, pianti di gioia. Sembrava una promozione in Serie A ma d’altro canto la D rappresenta la massima categoria dei dilettanti ed è giusto esultare e festeggiare. L’Omnia ha fatto vivere a tutti i suoi sostenitori – e anche agli amanti del calcio e dello sport – una storia difficile da dimenticare ma d’ora innanzi da onorare e sostenere.

lunedì 11 Giugno 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:16)

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