Calcio

Il Bitonto domina a Taranto, Turitto firma la rete della storia: è 1-1

Danilo Cappiello
I giocatori del Bitonto Calcio
Ieri ottima prova dei neroverdi, bravi a reagire dopo la rete del vantaggio tarantino
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È un punto che odora di storia quello conquistato dal Bitonto ieri a Taranto. Storia da vivere, pensare e poi raccontare da qui a qualche anno, magari provando ancora la stessa emozione. Storia di corsa ai ticket, di macchine organizzate in fretta e furia, di sciarpe sventolate con fierezza e di bandiere che sapevano di orgoglio e di appartenenza nel settore ospiti. Storie che, a propria volta, si intrecciano in altre storie, quelle che solo il campo sa dare. Storie di timori e paure. Di lotta e coraggio. Di pronostici già scritti e completamente ribaltati, e di buio e luce fra il baratro e le stelle. Storie di geometrie tattiche, schemi, movimenti, possesso palla e poi corsa liberatoria verso il settore perché la felicità è tutta li, in quegli attimi di estasi tanto brevi da vivere, quanto eterni da immortalare e ricordare.

Attimi di estasi, firmati ieri dal destro della freccia barese Onny Turitto il quale, al minuto 62’ ha raccolto la sfera vagante in area e l’ha spedita alle spalle dell’estremo di casa, mandando in visibilio addetti ai lavori, compagni di squadra e gli oltre 300 tifosi neroverdi giunti nel capoluogo ionico. Una rete dal valore inestimabile. Una rete che resterà negli annali del calcio nero verde. Una rete, infine, che ha consacrato sul campo la supremazia territoriale degli uomini di mister Pizzulli, avviata dal minuto 35 del primo tempo.

Dopo una prima mezz’ora di assoluta sofferenza, con i bitontini schiacciati dai padroni di casa e dalla spinta emotiva infernale dell”Erasmo Iacovone”, e dopo il vantaggio a freddo giunto dopo soli 8 minuti per opera di Favetta, i nero verdi sono riusciti a scrollarsi di dosso tutte le paure, dettando legge per tutta la ripresa, sfiorando più volte la rete del vantaggio e costringendo i padroni di casa nella propria metà campo, condannandoli ai fischi, seppur ingrati, della propria tifoseria a fine partita.

Immenso invece, l’entusiasmo di tutto il popolo nero verde, il quale ha celebrato con una lunga scia di cori ed applausi l’uscita in campo dei propri beniamini, soddisfatti sia per la prestazione, che per il punto che è già storia. Risultato conquistato in uno degli stadi più importanti di Puglia che, come esordio del campionato di serie D dopo otto anni, può tutto sommato andare bene così.


La partita

TARANTO: Pellegrino, Carullo, Manzo (33’ Guadagno), D’Agostino (44’ st Diakite), Marsili (c), Squerzanti (34’ Ancora), Lanzolla, Infusino, Bova, Oggiano (21’ Di Senso), Favetta.

A disp. Martinese, Massimo, D’Alterio, Miale, Bonavolontà. All. Panarelli

BITONTO: Figliola, Terrevoli, Montanaro, De Santis (c) (5’ st Camporeale), Montrone, Di Bari, Zaccaria, Biason, Patierno, Lavopa (23’ st Faccini), Turitto (36’ Padulano).

A disp. Vitucci, Paradiso, D’Angelo, Dellino, Del Signore, Picci. All. Pizzulli

Dopo la prima mezz’ora di gara di grande sofferenza -complice anche l’iniziale vantaggio all’8’ di Favetta, con quest’ultimo che un solo giro di lancette prima aveva sfiorato la rete centrando il secondo palo col destro al volo, ed alcune altre occasioni per il raddoppio, disinnescate da Figliola – gli uomini di mister Pizzulli hanno ritrovato animo e coraggio, dando il via all’assedio alla difesa tarantina, a partire dagli ultimi dieci minuti del primo tempo. Al minuto 39 infatti, il Bitonto ha l’occasione per firmare il pari all’intervallo, ma Patierno, tutto solo in area di rigore, non riesce a mirare l’angolo lontano, calciando centrale fra le braccia di Pellegrino.

Nella ripresa il Bitonto riprende il canovaccio iniziato nel finale della prima frazione di gioco, giocando costantemente nella metà campo ionica. Dopo aver fallito l’occasione del pari con Patierno e Lavopa al minuto 57, con questi ultimi complici di un’incomprensione che li ha portati a pestarsi i piedi a vicenda in area al momento della battuta a rete, il Bitonto ha trovato la rete del pari al minuto 63. Calcio d’angolo battuto dalla destra, palla vagante in area che diventa preda di Turitto, il quale la addomestica e calcia col destro nell’angolino alla destra del portiere, siglando la rete del pari e mandando in visibilio tutta la tifoseria giunta in massa da Bitonto.

Il Taranto accusa il colpo e al 67’ rischia grosso, quando Zaccaria controlla la sfera al limite dell’area, apparecchiandosela sul sinistro, e calciando però centrale.

Tutti i tentativi dei padroni di casa si racchiudono nella verve del neo entrato Di Senso, che però non ha trovato sbocchi positivi per gli attaccanti ionici, complice anche il muro difensivo formato dalla coppia Montrone – Di Bari.

Nel secondo dei quattro minuti di recupero finali, la palla d’oro capita sui piedi di Patierno, il quale lanciato a rete da Biason si è visto sventolare in faccia la bandierina per offside, con tutta la panchina neroverde furiosa per la decisione dubbia.

È l’ultima occasione di un match bellissimo, che alla fine premia il coraggio del Bitonto, capace di soffrire e restare aggrappato al match nel momento più complicato e poi bravo ad uscire alla distanza e a portare a casa con merito un punto che, viste anche le occasioni fallite, lascia persino un pò di amaro in bocca.

Testa ora alla prima sfida casalinga di domenica prossima contro il Pomigliano, con calcio d’inizio alle ore 15.

lunedì 17 Settembre 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 19:34)

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