Dal “Nucleo compatto” riceviamo e pubblichiamo.
“Sono passati cinque anni dalla prima apparizione del nostro striscione. Quel pomeriggio si giocava una partita di Promozione contro il Real Bat al campo Manzi Chiapulin, in tempi che nulla avevano a che vedere con quelli attuali con il nostro vessillo che all’epoca era una pezza scritta a mano. Da allora ne abbiamo fatta di strada. Come dimenticare il primo anno nel quale caparbi, testardi e con la voglia di fare ci siamo fatti strada nel mondo ultras quando ancora eravamo ragazzini ma con le spalle ben larghe. Nel corso di questi anni abbiamo preso una marea di diffide ma come dei veri guerreri non abbiamo ceduto alla repressione, facendo nel Nucleo Compatto oltre ad uno stile di vita, una colonna portante del tifo organizzato in città. Dopo cinque anni di fiera militanza, anche se con diverse difficoltà, riusciamo a portare avanti il vero ideale ultras contro le imposizioni del calcio moderno e soprattutto mantenendo il movimento ‘pulito’, non scendendo a patti con nessuno. Sicuramente non possiamo vantare un passato glorioso ma stiamo seminando per i ragazzi che verranno. Amando la città, sempre a sua difesa, solo per due colori: il nero e il verde”.