Calcio

Il Bitonto non sfonda, il Foggia tiene ed è 0-0 nel big match

Danilo Cappiello
Usd Bitonto - Foggia
I neroverdi restano primi in classifica a più due sui foggiani
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Difesa super, attacco sterile. Sarebbe bastato il goal, in qualità di ciliegina rara e pregiata da porre sulla vetta più alta di una torta dai ricami, dall’estetica e dai gusti prelibati, il giusto premio ad una domenica che, forse, resterà per sempre nella storia del calcio bitontino. Una domenica in cui la città si è riversata in massa sui gradoni del “Città degli Ulivi”, vestendolo a festa per novanta minuti, con tanto di coreografia iniziale con mega striscione e sventolamento incessante di bandierine neroverdi, meritevole di lode. Una domenica di festa e sport, al cui tramonto il verdetto del campo recita così: zero reti, un punto a testa e Bitonto ancora primo in classifica a più due sui foggiani. Termina dunque a reti bianche il big match della 14ma giornata del campionato nazionale di Serie D fra Bitonto e Foggia. Novanta minuti, quelli di ieri con poche occasioni da goal da una parte e dal’altra, poche trame interessanti di gioco e molto agonismo specialmente nella zone nevralgia del campo. Novanta minuti in cui l’unico rammarico per il Bitonto è il non aver saputo sfruttare la superiorità numerica causa l’espulsioni di Salvi al minuto sessanta due della contesa. Un punto però che consente al Bitonto di mantenere ancora la vetta della classifica e di prepararsi all’affascinante sfida di domenica prossima in casa contro la Fidelis Andria. Una sfida nella quale mister Roberto Taurino, espulso ieri, dovrà fare a meno degli squalificati Patierno e Biason.

La partita

Mister Roberto Taurino torna all’antico e rilancia dal 1’ Marsili a centrocampo, assente nelle ultime uscite: 3-5-2 con Figliola tra i pali; linea di difesa composta da Gargiulo – Lomasto – Colella; a centrocampo, Biason – Marsili – Piarulli nel mezzo, Terrevoli e Turitto sulle corsie; in avanti, il duo Patierno – Lattanzio. Il Foggia di Ninni Corda si affida all’esperienza di Fumagalli in porta e Viscomi in difesa, all’intensità di capitan Gentile a centrocampo e ai centimetri di Iadaresta in avanti, supportato quest’ultimo dal mobilismo di Tortori.

Sin da subito partita dove regnano tatticismo ed agonismo, ma col Bitonto che prova ad ogni occasione a sciorinare calcio. Il primo squillo è di marca bitontina: punizione tagliata dalla sinistra calciata da Marsili, in piena area di rigore non ci arriva davvero per poco Gargiulo, con la palla che sfila sul fondo. Gara spezzettata e ritmo che non decolla. Al 20’ occasione per il Foggia, su uno dei suoi schemi classici, ovvero il rinvio del portiere: dal lancio di Fumagalli, infatti, Iadaresta di testa anticipa Lomasto e serve in area Tortori, che ci prova a sua volta con un colpo di testa bloccato da Figliola. Bisogna attendere gli ultimi cinque minuti di primo tempo per registrare azioni sui taccuini: 40’, dall’angolo di Marsili dalla destra, Lattanzio di testa non trova la giusta coordinazione e spedisce la sfera alta sopra la traversa; 44’, ci prova Cittadino, per gli ospiti, conclusione dal limite dell’area di rigore che sorvola la traversa. Al riposo inevitabile lo 0-0.

Il canovaccio non cambia nella ripresa. Anche se l’avvio è più vibrante: un solo giro di lancette, punizione rossonera dal vertice sinistro dell’area di rigore, Cittadino ci prova direttamente verso la porta, Figliola para sicuro a terra. 50’, Piarulli si inserisce e sfonda sul versante sinistro ma una volta entrato in area di rigore, si allunga la palla, facilitando le chiusure di Fumagalli e Viscomi. Dal corner proteste bitontine, per la maglia di Lomasto che si allunga in maniera sospetta e piuttosto evidente. Ma per il signor Perri della sezione di Roma 1 non ci sono gli estremi per il rigore. Al 57’ l’episodio che può cambiare le sorti del match: Terrevoli lancia in profondità Patierno, che sfugge via alla retroguardia foggiana ma viene steso poco fuori l’area di rigore da Salvi. Fallo da ultimo uomo e rosso diretto per il numero 17 rossonero: Foggia in dieci uomini e Bitonto che prova subito ad approfittarne con la punizione di Marsili, murata dalla barriera. Corda corre ai ripari e inserisce Carboni (ultimo arrivato, in difesa) e Gibilterra per Staiano e Tortori. Foggia sempre più chiuso, che concede pochi spazi e che ci mette tanta esperienza per guadagnare tempo prezioso. Al 64’ squillo Bitonto: Lattanzio lavora bene nei pressi della bandierina, lato sinistro, cross verso il centro dell’area, dove c’è il velo di Patierno, che libera il rimorchio di Biason, che da fuori ci prova di prima intenzione ma conclude centrale a terra. La contromossa di Taurino è Vacca al posto di Marsili, col giocatore ex Turris che prova a inventare qualcosa per le due punte. Ma il Bitonto non riesce a trovare il guizzo giusto soprattutto in termini di ultimo passaggio. Gli ultimi minuti regalano solo un’occasione – di manca foggia, con Gentile all’87’, tiro dalla distanza che non inquadra lo specchio – e tanto nervosismo: a farne le spese, mister Roberto Taurino, allontanato dalla panchina per proteste, e Biason, espulso a fine gara, dopo il triplice fischio, anch’egli per proteste. Decisioni che scontentano il pubblico bitontino. Finisce 0-0, il Bitonto manca il tentativo di allungo ma resta primo in classifica. E festeggia ugualmente la vetta, finora conquistata con merito e mantenuta ben salda dopo la sfida contro la vicecapolista.

Ora, testa al prossimo impegno, ancora di scena al “Città degli Ulivi”: c’è di scena la sfida contro la Fidelis Andria. C’è da conservare un primato e provare a tenerselo stretto.

14^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H

BITONTO – FOGGIA 0 – 0

BITONTO: Figliola, Terrevoli, Colella, Marsili (28’ st Vacca), Lomasto, Gargiulo, Lattanzio, Biason, Patierno, Piarulli, Turitto.

A disp. Zinfollino, Amelio, Bolognese, Gagliardi, Mazzone, Merkaj, Zaccaria, Palmisano. All. Taurino

FOGGIA: Fumagalli, Kourfalidis, Gentile, Iadaresta, Cittadino, Viscomi, Tortori (14’ st Carboni), Salvi, Staiano (14’ st Gibilterra), Di Masi, Di Jenno (26’ st Calili).

A disp. Di Stasio, Anelli, Russo, Pertosa, Sadek, Cannas. All. Corda

Arbitro: Perri (Roma 1). Assistenti: Minafra (Roma 2) e Loperto (Lamezia Terme)

Ammoniti: Colella, Patierno, (B), Salvi, Cittadino, Di Masi (F)

Espulsi: 12’ st Salvi (F) fallo da ultimo uomo, 49’ st Biason (B) per proteste

lunedì 2 Dicembre 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 16:42)

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