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Sanità a Bitonto, ancora tagli. Damascelli: «Emiliano venga in città!»

La Redazione
Il pta di Bitonto
Da domani dovrebbe esserci un solo medico per le emergenze al punto di primo intervento. Il consigliere regionale ne chiede conto al governatore pugliese con delega alla Sanità
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Alla cronica carenza del personale medico in servizio, nel punto di primo intervento del presidio territoriale di assistenza di Bitonto, da domani è prevista la presenza di un solo medico per le emergenze.

«Come può un solo medico far fronte alle urgenze in una struttura che serve un bacino d'utenza di circa 90mila abitanti e che conta, nel suo punto territoriale di assistenza, ben 8mila accessi all'anno e circa 300 trasferimenti da Bitonto agli ospedali vicinori?». A denuncarlo è il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Damascelli.

«Abbiamo letto toni trionfalistici per la destinazione di un infermiere che sostituiva, peraltro in ritardo, una collega che andava in maternità. Abbiamo ascoltato le promesse del presidente Emiliano sul potenziamento del presidio territoriale di assistenza di Bitonto. E invece scopriamo il grande bluff con un'insistente riduzione del servizio nella struttura bitontina a partire dal 7 dicembre».

Dopo l'affondo al governatore della Puglia con delega alla Sanità, Damascelli torna a chiedere un potenziamento dei servizi: «Di promesse ne abbiamo sentite tante, ma rileviamo soltanto una grande contraddizione tra ciò che è stato annunciato e quanto si sta portando avanti, a danno dei cittadini. Ritengo improcrastinabile un incontro immediato con Michele Emiliano per affrontare la questione. Lo aspettiamo a Bitonto per rendersi conto della situazione».

domenica 6 Dicembre 2015

(modifica il 29 Giugno 2022, 3:32)

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