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«Assoluta estraneità ai fatti contestati», Francesca Ruggiero rimessa in libertà

La Redazione
L'avvocato Pasculli: «Errati presupposti e conclusioni dell'autorità giudiziaria francese»
La 39enne bitontina era stata raggiunta da un mandato d'arresto europeo per gli assalti ai bancomat compiuti in Francia
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«Assoluta estraneità ai fatti contestati»: lo precisa l'avvocato Nicola Pasculli in relazione all'accusa di associazione per delinquere a carico della propria assistita Francesca Ruggiero, la 39enne bitontina arrestata il 18 marzo scorso con altre sette persone (due di Bitonto) perché accusata di aver partecipato ad un’associazione per delinquere finalizzata a compiere furti, in particolare assalti a sportelli bancomat, in territorio francese.

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«Carte alla mano sono errati i presupposti e le conclusioni cui è pervenuta l'autorità giudiziaria francese» scrive il legale, precisando che nei confronti della signora Ruggiero non è stata emessa alcuna ordinanza o misura cautelare, e ne è stata invece disposta l'immediata remissione in libertà.

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Interrogata dinanzi al gip martedì 21 marzo, la 39enne bitontina ha ribadito la «palese infondatezza delle accuse» e la sua «assoluta innocenza» rispetto ai fatti contestati.

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«In attesa delle decisioni degli organi processuali, pur comprendendo l'ansia e le aspettative della stampa e della pubblica opinione per la vicenda, e pur ribadendo l'assoluta innocenza della signora Francesca Ruggiero – precisa l'avvocato Pasculli – non sembra opportuno istituire processi mediatici parelleli alle competenti sedi giudiziarie, nel rispetto, dunque, sia delle prerogative degli organi inquisitori che della difesa. Né tantomeno è possibile sottacere la soffrenza che, in maniera dignitosa, sta patendo la mia assistita, la quale, oltre a vivere il costante patema per la complessa vicenda giudiziaria, si è trovata ingiustificatamente esposta allo sbrigativo discredito di una parte dell'opinione pubblica nonché ad una esposizione mediatica atta a recar nocumento alla propria immagine e reputazione, nonostante la propria famiglia, da sempre, conduca un'esistenza all'insegna dell'onestà, nel rispetto per le persone e della dedizione al lavoro».

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giovedì 23 Marzo 2017

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:03)

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