Sulla vicenda dello striscione di Libera affisso sul balcone di un appartamento di una palazzina in via Muciaccia a Bitonto, confiscato ad un boss e ristrutturato dai ragazzi dell’associazione antimafia per destinarlo a casa famiglia per diversabili, interviene anche Vittorio Sgarbi.
In una lunga dichiarazione video postata ieri su YouTube, il critico d’arte commenta la notizia che ha innescato un’ampia polemica a fine luglio scorso, e si rivolge a Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto e vicepresidente di Avviso Pubblico dandogli del “tu” e contestando il suo dito puntato contro i condomini che non hanno gradito quello striscione “manicheo”, che segna una linea di demarcazione fra il “bene assoluto” dell’antimafia e “gli altri”.
“Ieri mafia, oggi Libera, domani liberi”: questo era scritto sullo striscione contestato. Secondo Sgarbi «è sbagliato chiamare i condomini “vigliacchi” perché si oppongono alla presenza dello striscione. Libera non è il bene assoluto».
Ad Abbaticchio, che su Facebook aveva scritto contro quei condomini «Io mi vergogno. Voi dovevate vergognarvi prima», replica il critico: «Devono per forza essere contenti che qualcuno dica “Vedi, quella è la casa del mafioso, pensando che mafiosi siano loro? Il destino di una persona non è condizionabile da quello che gli accade intorno, che lui non abbia voluto, e quindi chi abita in quel condominio ha il diritto a vedersi rispettato. Caro sindaco, ci vuole rispetto anche per la privacy. Libera fa ottime cose, e non voglio discuterle, ma perché un condomino dev’essere contento di vedere un manifesto che dice “Ieri mafia, oggi Libera”? Libera è il solo bene e gli altri sono dei vigliacchi?».
«Tu in realtà – aggiunge Sgarbi rivolto al sindaco – vuoi che si punti il dito contro gli altri dicendo “Vedete, quelli sono buoni, gli altri sono quella zona grigia, opaca, di persone che non si sa quello che fanno”. Non è così! Hanno diritto al loro onore, diritto ad essere rispettati, diritto a non essere soddisfatti di vedere questa cagnara intorno a loro».
Il tuttologo Sgarbi, pagato per dire stupidaggini non perde mai l'occasione di tacere, pur di far parlare di se stesso.
Sostegno al nostro sindaco che combatte per una giusta causa rischiando in proprio.
Secondo me si è fatta solo una grande confusione e si è travisato il senso della questione….I condomini non si sono ribellati per lo striscione, ma per il grande baccano creatosi nell'appartamento sequestrato….Tutto qua….Si sta montando quasi un caso nazionale per questo equivoco….Le campane si sentono entrambe, prima di scrivere un articolo….