“La Procura militare mi ha convocato in relazione all’articolo sul giovane militare vittima di stupro alla Cecchignola, pubblicato nei giorni scorsi sul Corriere”. Lo fa sapere Fabrizio Peronaci, il giornalista che ha tolto il velo sullo stupro subìto in caserma trentacinqua anni fa da un militare allora diciassettenne da tre commilitoni, due dei quali bitontini.
Oggi Peronaci sarà ascoltato in viale delle Milizie, a Roma.
“Bel segno. Anche se 35 anni dopo – commenta – si punta a chiarire l’accaduto. Grazie al coraggio del denunciante e al ruolo della libera informazione. Invito i violentatori dell’epoca, uno di Foggia e due di Bitonto, prima che altri li individuino, a farsi avanti e chiedere scusa. So per certo che la vittima degli abusi, la cui vita è stata segnata dall’accaduto, sarebbe pronta ad accoglierli nel suo ufficio di assessore in un comune in provincia di Torino”.