Politica

«400 parole per non dire nulla»: gli abbaticchiani contro Insieme per la Città

La Redazione
Palazzo di Città
Le forze politiche che sostengono la ricandidatura del sindaco "smontano" il comunicato del movimento di Daucelli e Sannicandro
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«Quattrocento parole per non dire assolutamente nulla in merito alle motivazioni reali che hanno portato Insieme per la Città ad un voltafaccia tanto incredibile quanto squallido, e a scrivere una delle pagine  più buie della storia politica della città».

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Questo l'incipit della nota con cui le forze politiche a sostegno di Michele Abbaticchio commentano il comunicato stampa in cui Insieme per la Città (il movimento dell'ex assessore Michele Daucelli e del candidato alle primarie della coalizione Pd Emanuele Sannicandro) giustifica le ragioni del suo addio al sindaco, candidato alle prossime amministrative per un mandato bis.  

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«La costruzione della nuova coalizione a sostegno della ricandidatura del sindaco Michele Abbaticchio ha richiesto quattro mesi, decine di incontri tra le varie forze politiche, la sottoscrizione di documenti d’intenti e programmatici, la elaborazione di posizioni politiche chiare quali la non disponibilità verso accordi politici con il Pd e le altre forze politiche della coalizione a guida Pd, oltre che di chiusura ad eventuali primarie perché il profilo del candidato sindaco, e il suo modo di intendere il rapporto fiduciario con le forze a suo sostegno, non è stata mai messo in discussione da alcuna delle forze politiche della coalizione e in nessun incontro» prosegue la nota a firma di Bitonto Solidale, Città Democratica, Cittadinanza Attiva (Gruppo Nunziante), Giovani per Abbaticchio, Iniziativa Democratica, IdV, Per un cambio generazionale vero, Progetto Comune, Rifondazione Comunista, Riformisti Cattolici e Popolari, Tra la gente avanti con Abbaticchio, 70032 Città in Movimento.

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«Posizioni – rimarcano gli abbaticchiani – non solo condivise e sottoscritte dai dirigenti di Sel e Progresso Democratico, poi confluiti in Insieme per la Città ma considerate dagli stessi come “condizioni imprescindibili” per l’adesione alla nuova coalizione, proprio per le profonde divergenze politiche, programmatiche e valoriali che ci hanno contraddistinto rispetto al Pd cittadino, e in particolare ad alcuni suoi esponenti di rilievo, e rispetto a molti dei loro alleati. Posizioni sostenute e ribadite ancora nell’ultimo incontro tenutosi ad appena una settimana dalla scadenza del termine delle primarie indette dalla coalizione a guida Pd, e dal voltafaccia di IpC».

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Tre domande

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I movimenti a sostegno di Abbaticchio ribadiscono poi la richiesta di conoscere le vere motivazioni che hanno portato Insieme per la Città alla rottura.

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«Il "profilo più nobile della politica”, richiamato dai dirigenti di IpC – scrivono – impone agli stessi di far comprendere alla città, ancor prima che a noi, che cosa ha portato

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Insieme per la Città a sottoscrivere al fotofinish, il giorno della scadenza delle candidature per le primarie, il documento di adesione alla coalizione Pd contro Abbaticchio, di cui non ha contribuito a scrivere una sola parola?

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il candidato alle primarie Emanuele Sannicandro e il suo gruppo ex Pd a rinnegare quanto di positivo scritto, dichiarato e pubblicato nel corso dell’ultimo anno, a sostegno dell’amministrazione Abbaticchio e della sua maggioranza, e a ritornate nella sfera di quel Pd che aveva denigrato e abbandonato per dichiarata assoluta incompatibilità, come anche riportato personalmente al segretario del Pd regionale?

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l’ex assessore Michele Daucelli a schierarsi con chi per cinque anni lo ha sottoposto ad una campagna diffamatoria e calunniatrice, accusandolo delle peggiori malefatte possibili ed immaginabili?».      

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L'affondo finale

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«In ultimo, ma non meno importante, immaginiamo che quando i dirigenti di Insieme per la Città registrano il “venir meno dei principi di lealtà e rispetto tra partner”, facciano riferimento a se stessi e alle loro visione utilitaristica della politica. La città non merita tutto questo, la politica è gratuità, è impegno per il bene della collettività e non per realizzare i propri sogni, e deve essere di esempio per la comunità. Quanto può essere credibile una coalizione Pd siffatta, così poco coesa e sinergica, che mette insieme accusatori e accusati, persone che si sono contrapposte in modo così duro, pervasi anche da risentimenti personali? La comunità saprà decidere a chi affidare il governo della città per i prossimi cinque anni, ne siamo certi» conclude la nota.

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giovedì 16 Febbraio 2017

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:20)

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