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Fiera Santi Medici in periferia, no della Lega

La Redazione
Fiera
Contestata la scelta di allestire la tradizionale fiera della terza domenica di ottobre "a dir poco in campagna"
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Quest’anno la tradizionale Fiera dei Santi Medici (come BitontoLive anticipò a inzio agosto) sarà allestita per ragioni di sicurezza anti Covid in periferia, nella zona artigianale, lungo un percorso di tre chilometri con un’unica fila di bancarelle. Decisione che scontenta i commercianti, e che viene ora contestata dalla sezione della Lega di Bitonto, Palombaio e Mariotto.

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“Biasimiamo con forza – scrivono i salviniani in un comunicato stampa – il nuovo piano della Protezione civile che pretende che la tradizionale fiera dei Santi Medici si svolga a dir poco in campagna, e lo biasimiamo perché non è ammissibile uccidere ancor più l’economia cittadina per la quale i festeggiamenti dei santi Cosma e Damiano costituiscono un momento importante”.

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“Nessuno tocchi le tradizioni – continua la nota – soprattutto se secolari, se legate alle radici del culto, della cristianità e se costituiscono un momento identitario per la nostra comunità cittadina. Nessuno osi sparigliare gli usi che vedono le strade colorarsi e riempirsi di nostri concittadini e tanti forestieri che accorrono da ogni dove, soprattutto dopo il periodo buio che ci ha visti relegati e ha fatto registrare tante vittime e ancor più tanti di noi ammalarsi”.

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Che a Bitonto tutto sia stravagante e che penalizzi sempre e comunque i cittadini attaccano i leghisti non è una novità. Che certe situazioni non tocchino le realtà viciniori è la dimostrazione e dovrebbe imbarazzare chi è deputato a garantire la sicurezza, l’ordine pubblico del quale ci si ricorda solo in queste occasioni, ma è ignorato nel quotidiano e gli ultimi fatti di cronaca, drammatici, lo evidenziano. Siamo con i commercianti, siamo vicini a chi lavora e chi opera onestamente nei settori della ristorazione e del commercio”.

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“Ancora più assurdo – sottolineano poi – è constatare che ad un mese dalla terza domenica di ottobre, festa-caposaldo per la tradizione popolare bitontina, non sia dato sapere nulla su come si intendano organizzare gli eventi che caratterizzano i festeggiamenti per i Santi Medici”.

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“Vogliamo, forse, organizzare anche la processione per le strade rurali per motivi di sicurezza o, addirittura sopprimerla sempre adducendo la motivazione alla pandemia, quando in altre realtà, distanti pochissimi chilometri, i riti delle processioni sono celebrati in quasi totale normalità?”, conclude la nota.

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venerdì 17 Settembre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:44)

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Franco
Franco
2 anni fa

Vorremmo conoscere il parere degli ecclesiastici, la festa è anche la loro, tacere non è ammissibile.

PLINIO
PLINIO
2 anni fa

TRALCIAMO GLI ECCLESIASTICI. LA FESTA DEI SS. MEDICI CERTAMENTE E' DI TUTTI. MA QUESTA POLEMICA LEGISTA SERVE PER NON FAR PARLARE DEI FIASCHI DEL LORO LEADER, SI GIUSTIFICA SOLO IN RELAZIONE ALLA LORO LOGICA DI FAR RUMORE. SOLO RUMORE E PURTROPPO DANNI. LORO VORREBBERO LA FIERA TRADIZIONALE DOVE I PELLEGRINI/TURISTI SI SFIORANO NON SOLO CON IL CORPO MA ANCHE CON LA FACCIA. SOLO COSI POSSIAMO TRASMETTERE SCIENTIFICAMENTE IL VIRUS E CHIUDERE DI NUOVO TUTTO, MANDANDO AL MACERO GLI SFORZI CHE IL GOVERNO CON LA PARTE SAGGIA DELLA POPOLAZIONE STA FACENDO. STANNO RINCORRENDO LA SIGNORINA MELONI CHE DALL'OPPOSIZIONE NON HA ALTRO INTERESSE SE NON QUELLO PARTITICO DI MANDARE GIU' TUTTO CIO' CHE IL BENEMERITO GOVERNO DRAGHI STA FACENDO. CHE DIO CE LO CONSERVI INSIEME A CHI LO PROPUGNO'