Politica

Fratelli d’Italia: «Coerenza e disponibilità ad unire»

Mariella Vitucci
Pinuccio Schiraldi con Marcello Gemmato
Intervista a Pinuccio Schiraldi e Ivan Lorusso, che ribadiscono rispetto al partito e agli elettori, e apertura alle civiche purché non siano di convenienza
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Orgogliosamente di destra ma aperti alle liste civiche, purché non siano reti a strascico per pescare voti ovunque. Così si presentano Pinuccio Schiraldi e Ivan Lorusso, rispettivamente segretario cittadino e componente del coordinamento provinciale enti locali di Fratelli d’Italia.

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“La coerenza agli ideali del partito e il rispetto degli elettori prima di tutto”, ribadiscono. “Ciò non vuol dire – precisano – chiusura al civismo. Abbiamo partecipato e parteciperemo a riunioni di coalizione di centrodestra in vista delle amministrative, ma sempre mantenendo la nostra identità per rispetto agli elettori e a noi stessi. Non rinnegheremo il nostro marchio e la nostra storia per mero opportunismo”.

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Si lavora, dunque, ad una coalizione di centrodestra. Ma l’operazione non è delle più semplici, serpeggiano mal di pancia e “indecisioni”. L’intesa sul nome di un candidato sindaco è la linea d’arrivo di un percorso ancora ai primi passi. Mentre FdI non ha dubbi sull’intestazione della propria lista per le prossime comunali (il logo del partito con la fiamma tricolore che fu di Alleanza Nazionale), altre formazioni stanno studiando sotto quale veste presentarsi agli elettori.  

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Fratelli d’Italia preme per un laboratorio sulle idee per il futuro della città e delle frazioni “per arrivare ad un programma di governo condiviso” e diffida di adesioni inattendibili al progetto del centrodestra, che potrebbero venir meno facendo saltare gli accordi. Rivendica il valore delle ideologie per non annacquare tutto nel grande calderone elettorale. Ma il punto di partenza non è anti Abbaticchio. “Non ci interessa essere contro chi ha amministrato finora, non ci interessano le polemiche ma mettere le politiche al centro dell’azione amministrativa”, dice Lorusso.

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“La nostra è una storia di coerenza, e con questa storia ci presentiamo ai bitontini”, ribadisce Pinuccio Schiraldi. Iscritto alla Giovane Italia dal 1968, segretario cittadino della sezione An dal 1998 al 2005, ex dirigente provinciale del partito di Tatarella: questo il suo curriculum politico, che ha portato i dirigenti regionali di FdI a nominarlo segretario della nuova sezione di Bitonto, inaugurata a settembre 2020 in via Giuseppe Garibaldi 54 e dedicata ad Enzo Lisi, figura storica e molto amata della destra bitontina, scomparso prematuramente vent’anni fa.

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Anche Ivan Lorusso, 30 anni e due lauree (giurisprudenza ed economia e management), rimarca la coerenza della sua militanza: in Azione Giovani fin da ragazzino, poi nel Popolo delle Libertà, una parentesi in Forza Italia e l’adesione a Fratelli d’Italia.

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Coerenza, legalità e identità nazionale – sottolinea – sono le direttrici dell’impegno politico di FdI. Ma torniamo alla dimensione locale, e all’imminente scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale.     

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Qual è la situazione del centrodestra a Bitonto?

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«Il centrodestra bitontino si prepara ad una primavera politica molto intensa considerato che dopo anni, finalmente, è al lavoro affinché tutta la colazione si presenti ai suoi elettori e alla città».

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Fratelli d'Italia, che ha in Giorgia Meloni il suo leader nazionale, è l'unico partito di opposizione al governo Draghi. A Bitonto è isolato rispetto alle altre formazioni di area centrodestra?

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«Essere all’opposizione è un segno di coerenza e di lealtà che indiscutibilmente anche gli avversari riconoscono a Giorgia Meloni, dato che Fratelli d’Italia è in Parlamento non per le poltrone ma nell’interesse degli italiani. Ogni giorno, tutta la squadra di Fratelli d’Italia è vigile sull’operato del governo “multicolor” che negli ultimi anni si alterna, pur non essendo espressione degli elettori. L’essere l’unico partito coerentemente all’opposizione non significa essere isolati a livello locale, visto che le ultime elezioni regionali o le ancor più recenti amministrative in provincia di Bari hanno visto Fratelli d’Italia crescere nel consenso. Bitonto è l’esempio di come il modus operandi di Fratelli d’Italia sia lavorare in silenzio per fare rumore al momento opportuno nell’interesse dei cittadini, per un progetto attrattivo e credibile per l’interesse dei bitontini. Tutto ciò non deve far pensare a Fratelli d’Italia come un partito isolato rispetto alle altre realtà di centrodestra, anzi il nostro gruppo è orgoglioso di essere spesso la voce fuori dal coro perché ogni giorno si arricchisce di giovani e donne che danno il loro contributo al nostro circolo cittadino».

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Nell’attuale Consiglio comunale c'è solo Carmela Rossiello di Forza Italia a rappresentare il centrodestra. Fratelli d'Italia che giudizio dà dell'amministrazione Abbaticchio?

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«Carmela Rossiello è un ottimo dirigente scolastico e ha lavorato in Consiglio comunale facendo un’opposizione seria e costruttiva. Se ci fosse un girone che premiasse la peggior amministrazione, con certezza, l’amministrazione Abbaticchio sarebbe capo classifica in solitaria di questo girone, tanto da essere bocciata sonoramente dai bitontini. Gli elettori sono stanchi di avere da ormai dieci anni un’amministrazione solo apparentemente unita in Consiglio ma pronta a contendersi ogni poltrona in palio. I bitontini hanno bisogno di amministratori meno “social” ma più attenti ai loro bisogni».

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È davvero possibile una coalizione di centrodestra a Bitonto, in vista delle prossime amministrative?

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«La città di Bitonto ha bisogno di un’amministrazione di centrodestra specialmente perché a chiederlo sono i cittadini, che ormai reclamano un netto cambio di rotta. Fratelli d’Italia è già al lavoro e lo sarà fino all’ultimo affinché si abbia una coalizione di centrodestra competitiva e aperta anche alle realtà civiche, purché non siano un modo per riciclare candidati. Lavoriamo in silenzio per una coalizione che rappresenti ogni bitontino che crede nel futuro della propria città».

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Qual è il profilo di candidato sindaco che immaginate?

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«Prima di arrivare a parlare di chi possa essere il candidato sindaco crediamo fortemente che sia opportuno parlare di progetti per la città. Stiano interloquendo costantemente con le varie categorie per integrare il nostro programma di governo, affinché emergano le loro esigenze e soprattutto per capire come possano essere risolte per rendere Bitonto una città vivibile e che dia concretamente un futuro ai giovani. Solamente dopo aver chiarito quali debbano essere i punti su cui lavorare potremo capire, insieme alla coalizione, chi possa essere il miglior candidato sindaco per poter realizzare quanto deciso. Se la politica sceglie un candidato prima ancora di capire quale debba essere il proprio programma, si rischia che l’interesse del singolo vada in contrasto con l’interesse della collettività. Fratelli d’Italia, invece, lavorerà per porre al centro del progetto proprio la collettività».

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Le tre priorità di governo per Bitonto?

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«Preliminarmente Bitonto deve diventare una città vivibile e per esserlo deve valorizzare quello che possiede, in primis i giovani e il loro talento. Non vanno assolutamente trascurate le lacune che purtroppo la città possiede da tempo per negligenza di chi l’ha amministrata. È necessario lavorare intensamente sull’eco sostenibilità con progetti ad hoc realizzabili, senza trascurare minimamente la legalità, visto che ormai la costante assenza delle forze dell’ordine in città le ha rese per i bitontini delle figure quasi “mitologiche”…».

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Come si pone Fratelli d'Italia rispetto all'appello di Bitonto in Testa? E rispetto al progetto civico di Cariello e Brindicci, che non si definisce di centrodestra ma al quale hanno aderito esponenti della destra bitontina?

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«Fratelli d’Italia a Bitonto sarà sempre aperta a realtà politiche civiche poiché lo stesso partito, per sua natura, si compone di cittadini che sono espressione della società civile. Speriamo, però, che l’appello lanciato da realtà civiche di centrodestra sia in grado di amalgamare sempre più la coalizione e allo stesso tempo di smascherare chi vuole cercare rifugio dopo essere stato ripudiato da altri partiti. Infatti, al momento, ci sono svariate realtà civiche che cercano il dialogo con il centrodestra. Ci auguriamo per il bene della città che la loro adesione sia coerente con i nostri ideali».

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domenica 16 Gennaio 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 17:10)

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Michele  pugliese
Michele pugliese
2 anni fa

Per il bene della città,???????????? allinizio solo bla bla bla, poi tutto come prima!