Politica

Tra bilancio di previsione e rottamazione di atti d’ingiunzione, il 2018 di Nacci

Tommaso Cataldi
Domenico Nacci
Le novità in vista per l'assessorato a bilancio, gestione economica e finanziaria, economato, tributi e patrimonio
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Proseguono senza sosta le interviste agli assessori della giunta Abbaticchio per scoprire le attività e i progetti in corso di attuazione nell’anno appena cominciato. Dopo le novità raccontate a BitontoLive.it dagli assessori Rino Mangini, Gaetano De Palma e Federica Fiorio, è la volta di Domenico Nacci, che detiene le deleghe a bilancio, gestione economica e finanziaria, economato, tributi e patrimonio.

Già assessore allo sport per tre anni e mezzo nel primo mandato dell’amministrazione Abbaticchio, dalla scorsa estate Nacci cambia “veste”, passando dalla gestione dell’ambito sportivo, a quella economica-finanziaria.

Qual è il bilancio dei primi sei mesi di assessorato?

«È un bilancio tutto sommato positivo. Abbiamo approvato nuovi atti come ad esempio il bilancio consolidato, conseguenza di quello armonizzato, nei tempi previsti dalla legge, anche se non aver potuto approvare il bilancio previsionale non è stato il massimo dal punto di vista operativo perché ci siamo concentrati solo su variazioni e assestamenti, cercando di modificare il pregresso. Stiamo poi cercando di riorganizzare il servizio tributi, anche alla luce dell’adesione all’Agenzia entrate e riscossione e ad un’altra iniziativa come la rottamazione degli atti d’ingiunzione, una sorta di chiusura del cerchio: un modo per incamerare più entrate ma consentendo agli uffici di avere un ultimo step bypassando l’appello all’avvocatura comunale».

Che differenza ha trovato tra la prima esperienza giunta come assessore allo sport e questa come assessore al bilancio?

«Sono ambiti fondamentalmente diversi. Ho operato come assessore allo sport in un contesto di carenza di fondi quindi la mia attività amministrativa si è fondata soprattutto con la collaborazione con le associazioni, con le quali non ho mai posto dei diktat ma cercando di trovare delle soluzioni e risultati sono stati tangibili, con progetti a costo zero e facendo entrare nelle scuole il progetto ‘A scuola con sport’: era un impegno di rappresentanza. Mentre l’assessorato al bilancio significa rapportarsi con gli uffici e talvolta coi cittadini con difficoltà di pagamenti. Con la mia formazione professionale, lo sport è sempre stato una passione ma sono un commercialista e i numeri mi affascinano, mi divertono»

Quali sono le progettualità che si possono mettere in atto nel 2018?

«Entro il 28 febbraio dovremmo approvare il bilancio di previsione, considerando che siamo già stati prorogati dallo Stato, quindi al momento non riuscirei a dare indicazioni precise. Quello che viene meno all’assessorato è proprio quello di non riuscire a ‘partecipare’ se non prestando i numeri della progettazione e delle attività ambientali, culturali e sportive che appaiono all’esterno. Io divento soltanto colui che comunica i numeri o che mette insieme le richieste perché appunto il bilancio di previsione viene fuori dalle diverse richieste degli uffici, oltre ai costi fissi della struttura. Sulla base delle entrate previste da previsioni e report, dobbiamo cercare di accontentare le esigenze di tutti gli uffici. Il compito dell’assessore al bilancio non è tanto quello di partecipare alle attività ma di trovare il modo di rendere realizzabili i progetti con la sostenibilità finanziaria».

domenica 4 Febbraio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:26)

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GAETANO FIORE
GAETANO FIORE
6 anni fa

INTANTO FACCIAMO LA DIFERENZIATA MA LA TASSA RIFIUTI AUMENTA